“Era lì per il compleanno del papà” Tragedia mentre fa il bagno con la sorella, per Ivan non c’è stato nulla da fare

Una vacanza in famiglia si trasforma in tragedia con la morte del 35enne Ivan Reggio, che si era recato in Abruzzo per festeggiare il compleanno del padre Luigi.

Una tragedia ha segnato il giorno di festa dedicato al padre Luigi Reggio. Ivan Reggio, 35enne originario di Castello di Annone in provincia di Asti, si era recato in Abruzzo per celebrare il compleanno del padre, ma la situazione ha preso una piega drammatica.

La vita di Luigi Reggio e la sua famiglia

Luigi Reggio, noto come “Gino”, è un libero professionista e consulente finanziario che, oltre venti anni fa, ha lasciato la sua terra d’origine per stabilirsi in Abruzzo, precisamente a Perano. Qui ha creato una nuova famiglia con Manuela Carunchio, originaria di Atessa e rappresentante dell’azienda Stanhome, specializzata in articoli casalinghi e sanitari. Da questo secondo matrimonio sono nate due figlie, ma il legame tra Luigi e il primogenito Ivan è rimasto molto forte. Ivan, proveniente dal primo matrimonio di Luigi, ha sempre cercato di mantenere viva la tradizione di riunirsi con la famiglia in occasioni speciali.

La visita di Ivan in Abruzzo era programmata proprio per festeggiare il compleanno del padre, un momento che avrebbe dovuto essere caratterizzato da gioia e celebrazione. I preparativi per una festa familiare erano in corso, con l’aspettativa di scattare la classica foto di rito davanti alla torta con le candeline accese. Purtroppo, la realtà si è trasformata in un incubo, segnando profondamente la vita di tutti coloro che conoscevano la famiglia Reggio.

La reazione della comunità di Perano

La tragica notizia ha colpito duramente la comunità di Perano, un piccolo centro che ha visto crescere la famiglia Reggio. Gli amici e i parenti di Ivan si sono stretti attorno a Gino e alla sua famiglia, condividendo un dolore incommensurabile. Il sindaco e gli amministratori locali hanno espresso le loro condoglianze, sottolineando la difficoltà di affrontare una perdita così prematura. L’assessore Egisto Rossetti ha dichiarato: «È senza dubbio una tragedia, è difficile accettare che un giovane perda la vita in questo modo. Per quello che possa valere in questi momenti così duri, tutta l’amministrazione comunale si stringe intorno al padre Gino». Queste parole riflettono il sentimento di incredulità e tristezza che ha pervaso la comunità, unita nella commemorazione di una vita spezzata troppo presto.

Questo evento ha messo in evidenza non solo la fragilità della vita, ma anche l’importanza dei legami familiari. La famiglia Reggio, colpita da questa perdita, si troverà ad affrontare un lungo percorso di elaborazione del lutto, supportata da una comunità che dimostra di essere solidale in questo momento difficile.