Violenta grandinata nella notte, si contano i danni: dove e cosa è successo

Violenti temporali tra il 26 e il 27 giugno hanno causato gravi danni in diverse aree, con grandinate di dimensioni record e forti venti, colpendo in particolare il Pordenonese e generando situazioni di emergenza

La notte tra giovedì 26 e venerdì 27 giugno è stata segnata da una violenta ondata di maltempo che ha investito diverse regioni, generando situazioni di emergenza. Le previsioni meteorologiche avevano già lanciato un’allerta gialla, anticipando l’arrivo di forti temporali. In poco tempo, una linea temporalesca ha portato intense piogge, grandine e raffiche di vento, causando danni ingenti e richieste di intervento da più aree.

Le condizioni meteorologiche hanno mostrato un’elevata instabilità, con due sistemi temporaleschi distinti che hanno agito simultaneamente: uno a est e l’altro a sud. Entrambi hanno provocato precipitazioni abbondanti e grandinate di dimensioni variabili. I forti venti hanno ulteriormente aggravato la situazione, complicando la vita ai cittadini e alle autorità locali.

Meteo estremo, grandinata record

Il maltempo ha colpito in modo particolare l’area della Destra Tagliamento, dove sono stati registrati danni significativi. Si sono verificati chicchi di grandine di dimensioni notevoli, fino a 6-7 centimetri di diametro, che hanno causato gravi danni a tetti, automobili e coltivazioni. Nei comuni di Sacile e Fontanafredda, la grandine ha devastato serre e parabrezza, creando uno scenario che ha ricordato un bombardamento. Sulla statale SR 14, si sono accumulati rami spezzati dal vento, creando ulteriori problematiche alla viabilità.

Questa zona, nota come Pordenonese, ha subito il grosso dei danni. Già a partire dalle 19, la prima ondata di grandine ha colpito località come Sacile, Fiume Veneto, Azzano Decimo, Brugnera e San Vito al Tagliamento. In queste aree, l’intervento dei vigili del fuoco è stato massiccio, con squadre provenienti da Latisana, Cervignano, Codroipo e San Daniele che hanno lavorato per rimuovere ostacoli dalle strade e mettere in sicurezza le abitazioni colpite.

La Sala Operativa Regionale ha ricevuto numerose segnalazioni di allagamenti, alberi sradicati e tetti danneggiati. Le situazioni più critiche sono state registrate a Varmo, Palmanova, Bicinicco, Fiumicello Villa Vicentina, Rivignano Teor, Gradisca d’Isonzo e Cormons. A Palmanova, il forte vento ha scoperchiato alcune coperture, mentre a Resia si è verificato un incendio boschivo causato da un fulmine. Una notte segnata da paura e distruzione, ma anche dalla pronta risposta della macchina dei soccorsi, che ha operato incessantemente per far fronte all’emergenza.