“Era rimasta molto delusa” Mariia Buhaiova scomparsa dal villaggio turistico, emerge sola un dettaglio importantissimo
Continua la ricerca di Mariia Buhaiova, studentessa ucraina scomparsa tre giorni fa in un villaggio turistico a Carovigno, mentre le autorità intensificano le operazioni di salvataggio.
La scomparsa di una giovane studentessa ucraina in Italia ha sollevato preoccupazione e mobilitato le autorità locali. Mariia Buhaiova, 18 anni, si trovava nel paese per uno stage formativo e il suo allontanamento ha innescato un’operazione di ricerca che coinvolge diverse forze dell’ordine e volontari.

Dettagli sulla scomparsa di Mariia Buhaiova
La studentessa ucraina Mariia Buhaiova è scomparsa il 4 luglio mentre si trovava nel villaggio turistico Mediterraneo a Carovigno, in provincia di Brindisi. Secondo le testimonianze, la giovane ha lasciato la sua camera senza portare con sé il cellulare, il passaporto e un foglietto con annotati dei numeri di telefono, risultati appartenere ai suoi genitori. Questo ha sollevato interrogativi sulla sua scomparsa, poiché non ci sono stati segnali o comunicazioni da parte sua da quel giorno. La famiglia e i suoi amici sono in ansia, e la situazione ha attirato l’attenzione dei media e delle autorità locali.
Le circostanze della scomparsa di Mariia sono ancora poco chiare. Non ci sono stati avvistamenti certi e il suo allontanamento è avvenuto in un contesto che ha sollevato preoccupazioni tra chi la conosceva. La denuncia di scomparsa è stata presentata dai responsabili del villaggio turistico il giorno successivo, avviando così le operazioni di ricerca. L’assenza di indizi concreti ha complicato le indagini, rendendo necessario un approccio coordinato per tentare di rintracciarla.
Secondo le ricostruzioni, poche ore prima della sua scomparsa Mariia aveva ricevuto la conferma della fine del suo stage, prevista per domenica 6 luglio. Il progetto formativo, promosso da Agorà Academy — società di formazione nel settore turistico fondata da un imprenditore italiano a Bratislava — non sarebbe stato prorogato. Una notizia che, stando alle testimonianze raccolte da Repubblica tra i colleghi, l’avrebbe colpita duramente.
«Uno dei manager ci ha informati che alcuni di noi, Mariia compresa, sarebbero stati licenziati», ha raccontato Igor, uno degli stagisti impiegati al Meditur. Una decisione che potrebbe aver avuto un impatto significativo sul suo equilibrio emotivo, già fragile secondo chi la conosceva. «Non era molto espansiva, tendeva a isolarsi e parlava poco», ha riferito Valeria, un’altra collega.
Operazioni di ricerca e coinvolgimento delle autorità
Dopo la denuncia di scomparsa, le autorità hanno attivato un centro di coordinamento per gestire le ricerche di Mariia Buhaiova. Le operazioni sono state condotte da vigili del fuoco, personale della protezione civile e forze dell’ordine, che hanno lavorato fianco a fianco per cercare di trovare la giovane. Un elicottero è stato impiegato per effettuare perlustrazioni dall’alto, mentre unità cinofile sono state utilizzate per cercare eventuali tracce. Il coinvolgimento di diverse agenzie ha evidenziato l’importanza della situazione e la determinazione di trovare Mariia.
Nelle ultime ore, le ricerche si sono intensificate, con controlli effettuati anche nei pressi della stazione ferroviaria di Carovigno. Tuttavia, nonostante gli sforzi, non sono stati ottenuti risultati significativi. La comunità locale è scossa dalla notizia e molti cittadini si sono uniti per offrire supporto e aiuto nelle ricerche. L’intera vicenda ha portato a una mobilitazione collettiva, con la speranza di riportare Mariia a casa sana e salva.