“Non sappiamo cosa è successo” Tragedia in vacanza con gli amici, sono ore d’ansia per un minorenne

Un giovane padovano di 17 anni è in gravi condizioni dopo essere caduto da un balcone a Corfù, mentre le indagini cercano di chiarire le circostanze dell'incidente.

Un tragico incidente ha interrotto una vacanza che doveva essere caratterizzata da momenti di spensieratezza e divertimento. Un ragazzo di 17 anni, identificato con le iniziali A.T., è caduto da un’altezza di circa sette metri mentre si trovava in vacanza sull’isola di Corfù, in Grecia, insieme a un gruppo di amici. L’incidente è avvenuto nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 luglio 2025, all’interno di un appartamento affittato da un gruppo di otto giovani studenti del liceo Tito Livio di Padova. Le circostanze che hanno portato alla caduta rimangono poco chiare e attualmente oggetto di indagine.

Nel momento in cui si è verificato l’incidente, gli amici di A.T. erano tutti presenti nell’alloggio, ma nessuno di loro ha assistito direttamente alla caduta. Sono stati i compagni a prestare i primi soccorsi e a contattare le autorità, chiedendo immediatamente aiuto. Nonostante ciò, al momento non esistono testimonianze che possano chiarire la dinamica dell’accaduto. Le autorità greche stanno considerando diverse ipotesi, inclusa quella di un semplice incidente dovuto a una perdita di equilibrio. A.T. è attualmente ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Corfù, con prognosi riservata. I genitori del ragazzo sono giunti sull’isola il 12 luglio, lo stesso giorno in cui A.T. e i suoi amici avrebbero dovuto rientrare a Padova.

Corfù, 17enne cade dal balcone: condizioni gravissime

Il padre di A.T., intervistato dai media, ha espresso la sua preoccupazione e l’incertezza riguardo alla situazione del figlio. Ha dichiarato: “Non so nulla neanche io. Ci sono solo voci a cui ovviamente non stiamo dando alcun peso, perché su un giovane in vacanza se ne possono dire di qualsiasi tipo. Finora sappiamo solamente che è stato un incidente, ma in questo momento sono più concentrato sulla salute di mio figlio”. L’uomo ha inoltre riferito che il figlio ha subito un grave trauma cranico e diversi traumi al volto, rendendo difficile stabilire se la caduta sia avvenuta frontalmente o all’indietro.

Le indagini condotte dagli inquirenti greci non escludono alcuna pista. Per fare luce sull’accaduto, sono stati interrogati i vicini di casa in cerca di eventuali testimonianze che possano chiarire la situazione. Sebbene non ci siano prove concrete che suggeriscano un gesto volontario, nemmeno questa possibilità è stata completamente esclusa. Aumenta l’incertezza anche la scoperta che sul ragazzo non sono state trovate tracce di alcol o sostanze stupefacenti, un elemento che solleva ulteriori interrogativi sulle circostanze della caduta.

In attesa di ulteriori sviluppi delle indagini e di un quadro clinico più chiaro, la famiglia del ragazzo vive un momento di profondo dolore e apprensione. Compagni di scuola, insegnanti e amici di A.T. sono in attesa di notizie positive dal letto d’ospedale. L’auspicio di tutti è che questo incubo possa presto trasformarsi in speranza, e che il giovane studente possa tornare a casa sano e salvo. Nel frattempo, si continua a cercare la verità su quanto accaduto, che resta avvolta nel mistero.