Grave lutto nel calcio, il giovane calciatore morto a soli 24 anni: tragiche le cause
Tragedia a Bellizzi: il portiere Jerari "Zaka" Zakaria muore a 24 anni per un arresto cardiaco, a poche ore dalla sua attesa presentazione ufficiale con il Real Bellizzi
Un tragico evento ha colpito la comunità di Bellizzi, portando via un giovane di soli 24 anni. Jerari Zakaria, noto come “Zaka”, portiere del Real Bellizzi, è deceduto a causa di un arresto cardiaco. La sua morte è avvenuta alla vigilia di un’occasione che avrebbe dovuto essere di festa: la sua presentazione ufficiale con la squadra era programmata per oggi alle 19. La notizia ha scosso profondamente i suoi compagni, la dirigenza e i tifosi, che attendevano con ansia di vederlo confermato tra i pali.

La squadra aveva già preso la decisione di confermare Zaka come portiere titolare, ma la presentazione era stata rinviata per permettere al mister Fabio di recuperare da un periodo di convalescenza. L’atmosfera all’interno del club era carica di entusiasmo e aspettativa, ma il destino ha riservato una triste sorpresa, trasformando la gioia in un profondo dolore. La comunità calcistica locale si è stretta attorno alla famiglia di Zaka, esprimendo il proprio cordoglio per una perdita così inaspettata e devastante.
Lutto nel calcio italiano: è morto a 24 anni
Il Real Bellizzi ha espresso il proprio dolore attraverso una nota ufficiale, in cui ha reso omaggio alla memoria di Zaka. “Riposa in pace, Zaka. Questo è quando la vita diventa beffa. Oggi, alle 19, era prevista la tua presentazione ufficiale. La tua conferma era già certa, ma avevamo scelto di attendere il recupero del nostro mister, Fabio. Era tutto pronto. E invece no, si è spenta la luce”, si è letto nel messaggio, toccando il cuore di tutti coloro che lo conoscevano.
La società ha voluto delineare un ritratto sincero di Zaka, evidenziando le sue qualità umane e professionali. “Una vita fatta di allenamenti, trasferte, parole dette sottovoce, spogliatoi condivisi, strette di mano, sorrisi semplici. Una vita da uomo vero”, si legge nel testo, che mette in luce l’affetto che il giovane portiere aveva saputo conquistare sia dentro che fuori dal campo. I suoi compagni di squadra lo ricordano come un atleta leale e sempre disponibile, un esempio di dedizione e passione per lo sport.
In un momento così difficile, la società ha sottolineato che il calcio passa in secondo piano rispetto al dolore e al vuoto lasciati dalla scomparsa di Zaka. “Il calcio oggi non conta. Conta solo il vuoto. Conta solo l’amarezza. Conta solo il dolore. Guarda questa squadra, guarda questa gente. Noi ti saremo sempre grati, noi non ti dimenticheremo mai. Sarai sempre un nostro giocatore, sempre un uomo da spogliatoio, sempre un nostro”, conclude la lettera, che si presenta come un abbraccio collettivo per onorare la memoria di un ragazzo che rimarrà per sempre parte della storia del Real Bellizzi.