Calicivirus nel gatto: sintomi e cura
La Calicivirosi nel gatto non provoca solamente ulcere in bocca e polmonite. Ecco sintomi, cura, come si trasmette e vaccino.
Dopo l’Herpesvirus, andiamo a conoscere il Calicivirus. La Calicivirosi è una delle malattie presenti nel classico vaccino trivalente annuale del gatto e fa parte del complesso di virus e batteri responsabili della sindrome respiratoria felina. Sono diversi i sintomi e la gravità della malattia, a seconda anche del ceppo virale coinvolto. E’ una malattia tipica dei gatti, il Calicivirus non colpisce né i cani né l’uomo. Prima di parlare di sintomi del Calicivirus, scopriamo come si contagia e di che tipo di virus stiamo parlando.
Calicivirus nel gatto: cause
La Calicivirosi felina è provocata dal Calicivirus, un virus a RNA che ha come acronimo la sigla FCV. Ci sono diversi ceppi di Calicivirus, alcuni sono più aggressivi di altri e provocano sintomi di malattia più gravi. E’ un virus che tende a diffondersi rapidamente in ambienti dove ci sono tanti gatti che convivono insieme, ma anche perché molti gatti sono portatori: gli animali che guariscono diventano serbatoio del virus. Una differenza con l’Herpesvirus è che i gatti con Calicivirus sono sempre infettivi.
Il Calicivirus è un virus che resiste di più nell’ambiente rispetto all’Herpesvirus. Resiste pure ai disinfettanti comuni, per cui se dovete disinfettare degli ambienti dove sono transitati gatti malati di Calicivirosi dovreste pulire con candeggina. Pensate che a temperatura ambiente e con clima asciutto resiste un mese, ancora di più in ambienti umidi e a temperature più basse. Ecco perché si scatenano spesso epidemie durante la brutta stagione.
Contagio e modalità di trasmissione della Calicivirosi felina
Il contagio del Calicivirus avviene solitamente per contatto diretto, quindi tramite secrezioni nasali da scolo o starnuti, secrezioni orali tramite saliva e secrezioni congiuntivali. Possibile anche il contatto indiretto tramite ciotole, lettiere, cucce, indumenti, scarpe o mani contaminati. E’ anche possibile la trasmissione tramite le pulci: in queste rimane infettante per una settimana.
Calicivirus nel gatto: sintomi
Molti gatti malati di Calicivirosi rimangono portatori, per cui continuano ad eliminare il virus a vita, contagiando altri gatti. Altri gatti, invece, possono eliminare il virus, ma solo dopo molto tempo. I sintomi sono più o meno gravi a seconda del ceppo virale, dello stato di salute del gatto e dalla presenza o meno di altre malattie concomitanti, fra cui anche FIV o FeLV.
I sintomi del Calicivirus nel gatto sono:
- apatia
- abbattimento
- anoressia
- febbre
- ulcere in bocca, talvolta su naso e labbra (più presenti rispetto all’Herpesvirus)
- gengivite
- stomatite
- starnuti (anche se nell’Herpesvirus ce ne sono di più)
- congiuntivite
- scolo sia oculare che nasale
- aumento della produzione di saliva
- dermatite
- polmonite
- dispnea
- zoppia
Considerate che il tempo medio di guarigione delle ulcere in bocca è almeno di 2-3 settimane.
Che cos’è la Calicivirosi felina sistemica?
Esistono poi ceppi particolarmente aggressivi di Calicivirus che provocano una malattia con sintomi molto più gravi. Questa variante è stata chiamata Calicivirus felino sistemico e sembra colpire maggiormente gatti vaccinati, adulti e che non hanno mai mostrato sintomi di Calicivirosi. Inizialmente i sintomi sono i medesimi della solita Calicivirosi, quindi febbre, ulcere in bocca e zoppia. Tuttavia la malattia evolve molto rapidamente in sintomi gravi, con aumento del tasso di mortalità (più della metà dei gatti con questa forma muoiono):
- vasculite
- alopecia
- ulcere cutanee
- croste
- edema su muso e zampe
- ittero
- pancreatite
Diagnosi della Calicivirosi felina
Per diagnosticare con certezza una Calicivirosi bisogna effettuare una serie di esami, fra cui ricerca virale tramite tamponi orofaringei. Più difficile la ricerca anticorpale per via dell’interferenza con gli anticorpi del vaccino. Per via dei costi di questi esami, solitamente la diagnosi è clinica.
Cura e terapia del Calicivirus del gatto
La Calicivirosi è una malattia virale, quindi non esiste una cura per il Calicivirus. La terapia per la Calicivirosi è sintomatica, si curano i sintomi e si sostiene l’organismo del gatto finché la fase acuta della malattia non è passata. L’antibiotico per il Calicivirus non si dà per il virus, ma per curare le infezioni batteriche secondarie che potrebbero peggiorare il quadro clinico.
La cura del Calicivirus si basa su antibiotici, colliri, vitamine, mucolitici e flebo se il gatto non mangia. Attenzione che le ulcere in bocca sono dolorose, per cui il gatto potrebbe non voler mangiare da solo, ma toccherà nutrirlo forzatamente.
Il vaccino per il Calicivirus nel gatto
La prevenzione per il Calicivirus la si fa vaccinando regolarmente i gatti. Il vaccino per il Calicivirus è compreso nel classico vaccino trivalente annuale. E’ importante stabilire un protocollo vaccinale corretto col vostro veterinario, soprattutto in presenza di numerosi gatti. Inoltre il vaccino non elimina lo stato di portatore.
Bisogna anche ricordarsi di rispettare i tempi di quarantena quando si inserisce un nuovo gatto in una casa dove ci sono altri mici e pulire bene ciotole, lettiere e ambienti.
Il Calicivirus è pericoloso per l’uomo?
No, il Calicivirus non è pericoloso per l’uomo o per altri animali, solo per i gatti.
Foto: Pixabay