California, nei negozi di animali solo cani e gatti randagi

Svolta epocale in California: niente più animali in vendita nei negozi, ma solo cani e gatti randagi.

Svolta epocale nei negozi di animali della California, dove da poco sono cambiate le regole per quello che riguarda la vendita di animali domestici. Nei negozi, infatti, non si potranno più vendere cani, gatti, conigli e altri pets a meno che non provengano da rifugi pubblici e da organizzazioni no profit. Per dare una possibilità anche a chi è stato maltrattato e abbandonato. Tutti hanno bisogno di una seconda chance.

pets

Il nuovo regolamento fa parte del Pet Rescue and Adoption Act, che è stato votato dal Parlamento Statale nel 2017, entrando di fatto in vigore nel 2019. Come riferito dal sito della CNN, da quest’anno i negozi di animali in California non potranno più vendere pets se non seguiranno le regole previste dal nuovo regolamento.

La legge è stata firmata per favorire le adozioni di animali randagi. In questo modo sarà più facile per loro trovare una nuova casa. Inoltre si vuole ridurre così le spese di gestione dei rifugi da parte dello stato. Secondo recenti stime pare che costino circa 250 milioni all’anno.

Ovviamente si potranno ancora acquistare animali di razza, ma in questo caso l’acquirente dovrà rivolgersi direttamente a un allevamento o a un allevatore, quindi da privati, perché i negozi non potranno più vendere cani e gatti di razza.

negozi di animali

In questo modo si vuole anche sfavorire il traffico illegale di cuccioli, una piaga che anche noi in Italia conosciamo molto bene. I cuccioli provenienti dall’Est Europa, strappati dalle loro mamme in giovanissima età e trasportati in condizioni disumane, non devono più soffrire le pene dell’inferno.

La California è di fatto il primo stato degli Stati Uniti a introdurre una legge in tal senso. Chissà se altri stati americani seguiranno l’esempio. E chissà se magari anche l’Italia adotterà una legislazione analoga!