Cane discriminato perché è nero

Il cane viene discriminato durante il processo di adozione, solo perché è nero

Cane discriminato perché è nero. No, non stiamo scherzando, non si tratta di una battuta di pessimo gusto oppure di una storia inventata. È quello che è realmente successo a un povero animale randagio in cerca di adozione. Le famiglie si fermavano di fronte al colore della sua pelliccia.

Cane nero da adottare

Purtroppo anche gli animali sono vittime di discriminazione. Sentiamo spesso di cani discriminati a causa della loro razza, perché esistono ancora stereotipi duri da morire, che vedono stilare una classifica dei cani buoni e dei cani cattivi. Ma mai abbiamo sentito di cani discriminati per il colore della loro pelliccia. Questa è la storia di un cane nero che nessuno vuole proprio per il suo colore.

Richieste di adozione

Questa è la storia di Tabata, un cane in attesa di adozione che è discriminato perché è nero. La sua storia è diventata virale in tutto il mondo, anche perché non è un caso isolato. Pare che molte famiglie in cerca di cani si fermino di fronte ad animali in cerca di casa che hanno la pelliccia troppo scura. Davvero un atteggiamento insensato.

Cane cerca una casa

Leidy Gomez ha raccontato questa triste storia. Lei vive in Colombia e si occupa di trovare casa ai cani randagi. Sui social network ha pubblicato una serie di conversazioni via Whatsapp in cui si parlava di una possibile adozione di Tabata. Alcune risposte ricevute da persone intenzionate ad adottare un cane, l’hanno lasciata letteralmente senza parole.

Cane non trova casa perché nero

C’è chi sostiene che non ama avere cani neri intorno e chi chiede se non ci sono cani con un colore più chiaro. Commenti crudeli di persone senza cuore che si fermano all’apparenza e non vanno oltre, per scoprire che Tabata è il cane perfetto per ogni famiglia.

Cane discriminato perché è nero

Dopo aver pubblicato le foto, Tabata è finalmente riuscito a trovare una casa. E Leidy Gomez è felice di vedere che il razzismo verso gli animali appartiene a pochi.