Legato ad albero per tutta la vita, trova la libertà grazie ai volontari

Volontari trovano un povero cane legato ad un albero e cercano di liberarlo, ma il proprietario si oppone

Queslla di oggi è la triste storia di un povero cane che ha trascorso la maggior parte della sua vita legato ad una pesante catena. I volontari di un canile in Turchia hanno deciso di raccontare quello che il cucciolo ha dovuto affrontare, diffondendo le sue immagini sui social network.

Tutto è iniziato quando un giorno, alcuni volontari hanno sentito dei lamenti sofferenti provenire da una strada vicina.

I ragazzi si sono subito resi conto che quello era un grido di un animale che implorava pietà, così hanno cercato di capire da dove provenisse. Si sono ritrovati davanti ad una scena che ha spezzato i loro cuori.

Il proprietario aveva legato il povero cane ad un albero, senza cibo ne acqua. Se ne stava seduto, con il muso triste e con la speranza che qualcuno arrivasse a dargli da mangiare.

Cane legato salvato dai volontari
Credit: Paws 4 Hope – Screenshot – Youtube

I volontari cercarono subito di conquistare la sua fiducia, offrendogli del cibo. L’animale inizialmente si mostrò timido e nervoso, ma ben presto si rese conto che quelle persone volevano aiutarlo.

L’intervento dei volontari per liberare il cane legato

Cane legato salvato dai volontari
Credit: Paws 4 Hope – Screenshot – Youtube

Siamo subito andati a parlare con il suo padrone, ma si è rifiutato di affidarlo a noi. Lo teneva abbandonato, non si preoccupava di lui, eppure non voleva sbarazzarsene.

I soccorritori non si sono arresi e il giorno successivo sono tornati sul posto con altro cibo e con dell’acqua.

Lo abbiamo rassicurato, lo abbiamo nutrito e abbiamo continuato a costruire il nostro rapporto di fiducia. Ogni volta che ci vedeva, scodinzolava, nonostante avesse il cuore a pezzi.

Alla fine, i ragazzi sono riusciti a liberarlo e a portarlo al loro rifugio.

Cane legato salvato dai volontari
Credit: Paws 4 Hope – Screenshot – Youtube

Era nervoso all’idea di salire in macchina, probabilmente quella era la sua prima volta.

Come prima cosa, i volontari lo hanno portato dal veterinario, dove il cagnolone è stato sottoposto a tutte le cure necessarie. Dopo alcuni giorni di ricovero e un bagno caldo, finalmente è arrivato al rifugio, dove oggi dorme sereno e può contare ogni giorno sull’amore le cure dei suoi nuovi amici umani.

Quando avrà superato del tutto i traumi del passato, l’associazione si occuperà di trovargli una casa e una famiglia amorevole disposta a prendersi cura di lui per il resto della sua vita.

Le ferite psicologiche richiedono molto più tempo e impegno, ma l’amore cura ogni cosa.