Cane salvato a Caccamo: rischiava di morire annegato nella diga Rosamarina

Come sta ora il povero cucciolo?

Per fortuna i vigili del fuoco sono arrivati appena in tempo nel palermitano, per poter aiutare un povero cucciolo che si trovava in estrema difficoltà. Il cane salvato a Caccamo, infatti, ha rischiato di morire annegato nelle acque della diga Rosamarina. Se non fosse stato per i pompieri prontamente intervenuti, questa non sarebbe una storia a lieto fine.

diga Rosamarina

Il salvataggio da parte dei vigili del fuoco non è stato facile, ma alla fine hanno potuto portare in salvo a Caccamo, in provincia di Palermo, un povero cucciolo che era caduto nelle acque della diga Rosamarina. Purtroppo non riusciva più a venire fuori e ha rischiavo di affogare.

Grazie a una segnalazione per una richiesta di soccorso urgente, i vigili del fuoco del nucleo Saf (Speleo Alpinistica Fluviale) hanno prontamente raggiunto il luogo dove si trovava il cucciolotto. Hanno dovuto calarsi da una parete alta be 20 metri per poterlo recuperare, mentre cercava di rimanere a galla in acqua.

I vigili del fuoco hanno raggiunto, non con qualche difficoltà, l’animale che aveva tentato di mettersi in salvo da solo. Ma sarebbe stato impossibile per lui riuscire a venire fuori da quel guaio in cui accidentalmente si era cacciato.

Nessuno sa come sia finito in quelle acque fredde e pericolose. Ma quando lo hanno visto, subito sono stati allertati i soccorritori, che dopo un po’ sono riusciti ad issarlo in una zona sicura, per portarlo via da quel pericolo imminente che avrebbe potuto causargli la morte.

Cane salvato a Caccamo: quali sono ora le sue condizioni di salute?

Dopo averlo tratto in salvo, i pompieri lo hanno scaldato, perché era molto infreddolito. E poi gli hanno anche dato da mangiare e da bere, per poterlo fare tornare in forze. Lo hanno anche coccolato, per tranquillizzarlo e calmarlo un po’.

Cane salvato a Caccamo

Adesso si trova affidato ad un’associazione animalista a Termini Imerese, sempre in provincia di Palermo, in Sicilia. I volontari si occuperanno di lui e quando sarà pronto per essere adottato (se nessuno si farà vivo per reclamarlo), andrà dalla sua famiglia per sempre.