Cane soppresso per aver aggredito una volontaria in un canile: tre persone sono a processo

I fatti risalgono a qualche anno fa

Risultano indagate tre persone a Torino per la vicenda del cane soppresso per aver aggredito una volontaria all’interno di un canile dove si trovava ospite il randagio. I fatti risalgono a qualche anno fa, al 2014, quando Dylan è stato ucciso per quella che oggi viene considerata una decisione frutto di molti errori. Ma la sentenza non potrà riportare indietro il cane.

La zampa del cane

Nel 2014 Dylan ha attaccato e ferito una volontaria del canile dove si trovava ospite. Il cane era di proprietà di un’associazione di Enna che si chiama Alpha Dog che si occupa dei randagi: il giorno dopo l’aggressione qualcuno ha deciso subito di porre finire alla sua vita.

La storia è finita però in tribunale, dove tre persone oggi risultano imputate con il reato di uccisione di animali. Il pm Marco Ghigo ha infatti chiesto 6 mesi per una veterinaria dell’Asl Torino 3 e 4 mesi per il responsabile del canile. Inoltre, anche l’applicazione del fatto di tenue entità per l’operatrice che procedette materialmente alla soppressione del cane.

Il 29 giugno del 2014 il cane, salvato dall’associazione siciliana, si trovava nel canile di Cavour. Era arrivato qui 18 mesi prima in affidamento. Quel giorno aggredì la volontaria del canile mordendola a una mano, al fianco e alla gola.

Non smetteva. Se non fosse intervenuta una collega con un getto d’acqua non so come sarebbe andata a finire. Un episodio gravissimo. Può capitare che un operatore, magari per una imprudenza, venga morso da un cane. Ma finisce lì. Questo caso era diverso.

Queste le parole del titolare, mentre la veterinaria dell’Asl aggiunge:

Conoscevo Dylan ed era particolarmente difficile. Aveva 8 anni, necessitava di cure continue, aggrediva gli altri cani. Non c’era nessuna possibilità che fosse affidato a qualcuno. Avrebbe trascorso il resto dell’esistenza in un box di pochi metri con gravi rischi per chi doveva nutrirlo e curarlo. Quindi, con dispiacere, proposi la soppressione.

adottare il cane
Fonte foto da Pixabay

Cane soppresso per aver aggredito una volontaria: il processo a Torino

Dopo una riunione della Commissione etica, alla presenza di un funzionario Asl, un professionista e un animalista, la decisione di sopprimere Dylan. Per il pm

forse non era un cane ‘facile’ ma certamente non era così complicato. Le alternative all’eutanasia c’erano e in ogni caso il soggetto proprietario non era stato avvertito.

La storia del cane
Fonte foto da Pixabay

Raffaele Magrì difende gli imputati dicendo che il canile

è una struttura modello che ha convenzioni con 18 comuni nelle province di Torino e di Cuneo. Non è mai è stata sanzionata al termine di una ispezione o di un controllo. Prendere la decisione fu difficile. Ma fu presa nel rispetto della legge quadro del 1991.