Ashton il cane terrorizzato, trovato con molte ferite sul corpo
Uomo trova Ashton il cane terrorizzato a vagare sulla strada: aveva diverse ferite sul suo corpo
Poco tempo fa, un uomo che vive in Scozia ha trovato Ashton, un cane terrorizzato, che aveva molte ferite sul suo corpo. A causa di ciò che aveva subito, non riusciva proprio a fidarsi degli esseri umani ed infatti, non voleva farsi avvicinare da nessuno. Nemmeno dalle persone che erano lì per aiutarlo.
Era un giorno come un altro per un uomo del posto. Era fuori la sua abitazione e stava facendo le solite faccende domestiche. Nella zona non c’erano cani randagi.
All’improvviso però ha notato questo cucciolo. Il piccolo non si era reso conto della presenza dell’uomo ed infatti era molto tranquillo. Ashton sul suo corpo aveva diverse ferite e si vedeva che aveva bisogno di cure tempestive.
Il signore non sapendo cosa fare, ha avvisato il rifugio di SPCA, associazione del posto. I volontari nel sentire il suo racconto hanno capito che non potevano perdere tempo. Infatti sono andati subito sul posto.
I ragazzi quando hanno visto il cucciolo da lontano, hanno capito in fretta che nella sua vita aveva sofferto molto. Nessuno si era mai preso cura di lui. Aveva conosciuto solo la cattiveria e la crudeltà umana.
Per prenderlo, hanno impiegato diverso tempo. Conquistare la sua fiducia era impossibile, poiché era troppo terrorizzato. Infatti l’unica soluzione che avevano era quello di riuscire ad intrappolarlo. Ci sono riusciti grazie ad uno strumento particolare.
La guarigione del piccolo Ashton
I ragazzi lo hanno portato d’urgenza nella loro clinica veterinaria. Il medico lo ha sottoposto ad una visita ed ha scoperto che qualche persona crudele, lo aveva colpito con una pistola a piombini. Qualche proiettile era anche dentro il suo corpo.
Ashton inizialmente era molto aggressivo con i volontari, ma poche settimane dopo ha capito che in realtà loro volevano solo aiutarlo. Infatti ha iniziato a mostrare la sua personalità dolce ed affettuosa.
Al momento è ancora nel rifugio e le forze dell’ordine, nonostante i loro appelli, ancora non sono riuscite a trovare il responsabile di tale crudeltà, ma nessuno ha intenzione di mollare. Devono pagare per ciò che hanno fatto!