Ciao Falco, cane eroe
A dare la notizia, è stato il suo amico e collega, Fabrizio Cataudella
L’intero paese aveva visto le sue foto e letto dei suoi salvataggi. Si chiamava Falco ed era un cane eroe. Adesso sta percorrendo il ponte dell’arcobaleno, perché il suo viaggio è terminato. A dare la notizia, è stato il suo amico e collega, Fabrizio Cataudella, con cui ha lavorato per anni nei Vigili del Fuoco.
Fabrizio e Falco, nello scorso gennaio del 2017, hanno contribuito a salvare tre poveri bambini, in mezzo ai cumuli di macerie e alla tanta neve, dopo la tragedia di Rigopiano. Come dimenticare l’hotel crollato e l’incessante lavoro dei vigili del fuoco, per ritrovare tutte le vittima scomparse. Un paio di giorni fa, Fabrizio, con un post personale, ha scritto: “Lui è Falco, il mio amico e collega come Unità cinofila VVF
da 9 anni. Sabato mattina, dopo un anno da quando abbiamo scoperto che fosse affetto da Mielopatia degenerativa, lo abbiamo addormentato e ca..o se fa male.. La belva, indolore, ti ha portato alla paralisi degli arti posteriori in troppo poco tempo e, per te, abituato a stare tra boschi e campi aperti, non era più una vita degna. Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante. Mentre scrivo piango, perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto. Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l’uno dell’altro e mi sei sempre stato affianco. Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie. A volte è successo ed altre invece no.. Abbiamo spesso interagito coi bambini e tu, coi tuoi 38 kg, passeggiavi tra loro, paziente a farti accarezzare. Per te era tutto un gioco e fino all’ultimo giorno mi hai conteso fiero la palla..la Tua palla!
I tuoi occhi erano la tua voce e so che ti rendevi conto di tutto, ma come sempre hai fatto, amico mio, hai lottato con me. Vorrei scrivere di te, ho mille ricordi, ma il dolore fa troppo male. Ti voglio ricordare con questa foto: fiero e palla in bocca! Ora “cerca” Falco e attento… Ciao Amico mio e Grazie di tutto”.
Questa che vedete sopra, è l’immagine con cui Fabrizio ha accompagnato il post.
Comprendiamo il suo dolore e vogliamo dirgli di essere forte, perché anche in paradiso ci sono tante anime in pericolo che Falco salverà!
Buon ponte cucciolone!
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