Ciclisti salvano un cucciolo abbandonato nel bosco

Un gruppo di ciclisti salva un cucciolo con la bocca sigillata dallo scotch

Questa è la storia di un povero cucciolo con la bocca sigillata da qualcuno che ha pensato di abbandonarlo e zittirlo con dello scotch. Così che nessuno riuscisse a salvarlo. Per fortuna alcuni ciclisti che passavano di lì si sono accorti di qualcosa che non andava tra i rifiuti e sono intervenuti appena in tempo.

Cane abbandonato tra i rifiuti

Pedro Salazar, che vive sull’isola di Cozumel, in Messico, era uscito a inizio ottobre per un giro in bici con un gruppo di amici.

Il gruppetto si stava divertendo, quando all’improvviso, lungo la strada, è stato distratto da qualcosa di strano che si muoveva tra i rifiuti.

Cane con il muso chiuso dallo scotch

In una zona boscosa i compagni di giro si sono imbattuti in una scena che non avrebbero mai immagino di vedere. Quella “cosa” che si muoveva tra l’immondizia era un cucciolo di cane, abbandonato in condizioni disastrose.

Il cucciolo era dentro una borsa nera, che usciva da un vecchio secchio. La testa riusciva appena a uscire da quella trappola infernale. E come se non bastasse chi lo aveva lasciato lì gli aveva anche legato il muso con del nastro adesivo.

Salvato il cane con il muso legato

Chi lo aveva abbandonato, voleva che morisse, visto che non riusciva nemmeno a muoversi, a cercare cibo oppure acqua. Per fortuna però Pedro e i suoi amici sono passati di là giusto in tempo.

cucciolo con la bocca sigillata
Fonte Pixabay

Il salvataggio del cucciolo con la bocca sigillata

Pedro e i suoi amici hanno portato il cucciolo da un veterinario che lo ha prontamente curato. Per prima cosa gli hanno tolto il nastro adesivo e poi l’hanno sottoposto a tutti i trattamenti necessari.

Fonte YouTube Antonio Rosselot Valdes

Il cucciolo, chiamato Bruno, è ora in convalescenza. Una donna ha offerto di pagare tutte le spese sanitarie. Sperando che si possa riprendere il più velocemente possibile. E sperando che il colpevole venga assicurato alla giustizia, affinché non compia più un gesto del genere.