Cucciolo randagio assetato si avvicina per chiedere un po’ di acqua: il gesto del poliziotto è stato ripreso con il cellulare
Gli agenti sono al servizi di tutti, anche dei pelosi
To serve and to protect, questo è considerato il motto di ogni poliziotto: servire la cittadinanza e proteggerla, intervenendo in caso di bisogno. Ma con il termine cittadinanza non si intendono solo i bipedi, ma anche i quadrupedi. Come nel caso di questo cucciolo randagio aiutato dalla polizia per bere un po’ di acqua dalla fontanella, per lui difficile da azionare.
I cani di strada hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile e immaginabile. Non hanno nessuno che si prenda cura di loro e cercano di sopravvivere come meglio possono. Sperando, giorno dopo giorno, che qualcuno possa aiutarli a sopportare tutto quel dolore.
I cani randagi non hanno un tetto sulla testa e non possono ripararsi dal caldo, dal freddo, dalle intemperie. Non hanno cibo e rovistano nella spazzatura. E non hanno accesso ad acqua potabile, quando invece bere per i cani, come le persone, è fondamentale per la vita stessa.
L’India sta vivendo un periodo molto duro a causa della pandemia da Coronavirus e la nuova variante che preoccupa il mondo. E proprio da questo paese martoriato ci arriva una bellissima storia.
Su Twitter è diventata virale la foto di un ufficiale di polizia che aiuta un cane randagio che si trova fuori da un edificio religioso per chiedere un po’ di acqua. Chissà quanto aveva camminato, doveva essere proprio disidratato.
Cucciolo randagio aiutato dalla polizia, che pensa anche al benessere dei pelosi di strada
L’immagine, ritratta davanti al tempio Kashi Vishwanath, situato nella città di Varanasi, in India, ha fatto il giro del mondo. Tutti applaudono al poliziotto che ha azionato la pompa per dissetare il cane.
Per fortuna il cane si è imbattuto in una persona di buon cuore. E chissà che non ci sia un lieto fine. Magari ora il cucciolo potrà trovare una casa per sempre.