Donna con 46 cani ospitati a casa sua: i vicini protestano e chiamano la Polizia

Per fortuna è stata trovata una soluzione

A Mortara ci sono stati problemi tra vicini, per i quali è dovuta intervenire la Polizia. Una donna con 46 cani ospitati a casa sua ha dovuto affrontare le persone che abitano accanto a lei. La signora li aveva tutti salvati dalla strada e li ospitava nella sua villetta. Ma a quanto pare la situazione era diventata insostenibile.

Randagi per strada
Fonte foto da Pixabay

La signora protagonista della vicenda vive in una villetta indipendente che si trova in un quartiere residenziale di Mortara, città in provincia di Pavia. La donna è in affitto. Alcuni vicini avrebbero protestato perché vive con più di 30 cani: la questione è arrivata in consiglio comunale.

Tutto è partito da alcune lamentale degli abitanti del quartiere. Poi c’è stato anche un esposto della minoranza in consiglio comunale. E in seguito un’ordinanza restrittiva. Il sindaco Marco Facchinotti ha imposto di ridurre il numero di cani ospitati, obbligando la sterilizzazione dei cani e un’adeguata pulizia degli spazi.

Non solo la donna affittuaria, ma anche la proprietaria di casa, che vive da un’altra aperta, è ritenuta responsabile. Entro tre mesi dovranno provvedere a pulire, a rendere più tranquilla la zona, evitando disturbi acustici, e sterilizzare gli animali.

Nella villetta sono arrivate anche le guardie zoofile dell’Oipa di Pavia, i Carabinieri Forestali, oltre alla polizia locale di Mortara e di Ats Pavia. In tutto gli agenti intervenuti hanno recensito 46 cani, anche se la donna ha sempre detto di averne solo 31.

Cucciolo che vive in strada
Fonte foto da Pixabay

Donna con 46 cani ospitati a casa sua: dove andranno a vivere ora gli animali?

Per fortuna è stata trovata una soluzione per ospitare i cani che non possono più vivere con lei. Amici di Fido, un’associazione di Mortara, li prenderà in carico e li porterà in una proprietà in campagna a Mede, dove sorgerà una struttura per ospitare i poveri randagi.

Così non disturberanno più i vicini e i cani randagi potranno avere uno spazio tutto loro. Intanto la signora ha detto di voler querelare il sindaco, il vicesindaco e un consigliere di minoranza per calunnia, per accuse di maltrattamenti. Il Comune, tra l’altro, non dispone di un canile.

Io mi occupo di questi animali abbandonati, mentre il Comune, che non dispone di un canile, si è sempre disinteressato al problema. Durante il sopralluogo i cani sono stati controllati e nessuno ha rilevato segni di maltrattamenti. A suo tempo avevo scritto al sindaco per provare a trovare insieme una soluzione per i cani abbandonati della città ma non ho mai ricevuto risposta. Abbiamo raccolto questi randagi, molti dei quali sono stati abbandonati davanti alla nostra porta di casa . Li nutriamo e ci sobbarchiamo le spese veterinarie facendo un servizio anche per la collettività, ma non ricevendo da essa il minimo sostegno.