Effetti collaterali dell’antibiotico nel cane e gatto: quali sono?

Dando gli antibiotici a cani e gatti, quali effetti collaterali e reazioni avverse si possono avere?

Ci possono essere effetti collaterali dell’antibiotico nel cane e gatto? Sì, sono descritti, ma il fatto che siano descritti non vuol dire che per forza debbano manifestarsi in ogni singolo paziente. Inoltre, spesso, questi effetti collaterali sono meno dannosi rispetto al lasciare il cane o il gatto senza terapia per paura di eventuali effetti collaterali. Facendo un esempio pratico: se ho un cane con ascesso gigante, è più pericoloso decidere di non dare antibiotici per paura degli effetti collaterali, con conseguente sviluppo di setticemia e flemmone che non somministrare un antibiotico.

Gatto che fa le coccole al cane

Non bisogna poi confondere gli effetti collaterali con le reazioni avverse ai farmaci. Gli effetti collaterali sono effetti non voluti, non sempre gravi o nocivi o non previsti e preventivabili, riguardanti l’azione farmacologia della molecola. Le reazioni avverse, invece, sono reazioni nocive provocate dall’azione del farmaco e possiamo avere idiosincrasie, intolleranze o allergie.

Effetti collaterali di penicilline e cefalosporine in cani e gatti

Penicilline e cefalosporine (amoxicillina, amoxicillina + acido clavulanico, cefalessina, cefadroxil, cefovecin) sono antibiotici molto usati in veterinaria in cani e gatti, da non usare su conigli, cavie e roditori in generale in quanto capaci di generare un’enterotossiemia mortale. Sul bugiardino delle penicilline e cefalosporine ad uso veterinario sono segnalati diversi possibili effetti collaterali:

  • vomito
  • diarrea
  • nausea
  • eritema
  • orticaria
  • anafilassi

In realtà gli effetti collaterali che si vedono più spesso sono la diarrea, seguita dal vomito. Gli altri sono piuttosto rari. Ovviamente in caso di reazioni allergiche vere e proprie, a quel paziente non andranno più somministrati antibiotici della medesima classe.

Gatto rosso che si struscia su un cane nero

Effetti collaterali dei chinoloni in cani e gatti

Un’altra classe di antibiotici molto usata in veterinaria sono i chinoloni (enrofloxacina, marbofloxacina, pradofloxacina). Fra gli effetti collaterali segnalati abbiamo:

  • diarrea
  • vomito
  • blocco della cartilagine di accrescimento nei cuccioloni di grossa taglia
  • aumento delle transaminasi
  • depressione
  • letargia
  • atassia
  • cecità da tossicità della retina, ma solo in gatti con dosaggi troppo elevati

Effetti collaterali delle tetracicline in cani e gatti

In veterinaria viene usata soprattutto la doxiciclina nella classe degli antibiotici delle tetracicline, per curare non solo infezioni respiratorie, ma anche malattie come la Piroplasmosi nel cane, le malattie da zecca del cane e l’Emobartonellosi nel gatto.

Gli effetti collaterali delle tetracicline nei cani e gatti sono:

  • vomito
  • reazioni allergiche

Cucciolo di cane e gattino che giocano insieme

Effetti collaterali del metronidazolo in cani e gatti

Altro antibiotico molto usato in veterinaria è il metronidazolo, soprattutto in associazione con la spiramicina. Gli effetti collaterali del metronidazolo in cani e gatti sono:

  • scialorrea
  • vomito
  • reazioni allergiche
  • appetito diminuito
  • diarrea
  • letargia
  • neutropenia (rara)
  • rarissimamente neurotossicità acuta (segnalata molto, molto raramente)

Effetti collaterali della clindamicina in cani e gatti

Terminiamo con la clindamicina, antibiotico di scelta in caso di infezioni gravi e osteomieliti (assolutamente da non somministrare a conigli e roditori). Come effetti collaterali abbiamo:

  • crescita secondaria di clostridi e lieviti
  • vomito
  • diarrea
  • eritema
  • prurito
  • alopecia
  • neutropenia
  • trombocitopenia
  • atassia

Gattino che importuna un Chihuahua

Cosa fare in caso di comparsa di effetti collaterali di antibiotici?

Se somministrate un antibiotico al vostro cane o gatto e vi accorgete della comparsa di un effetto collaterale, anche lieve, contattate subito il vostro veterinario: provvederà a modificare la dose, cambierà molecola o vi prescriverà terapia di supporto. Inoltre se si tratta di un effetto collaterale non descritto nel bugiardino del farmaco e confermato, ecco che provvederà a fare segnalazione alla Farmacovigilanza.

Quello che NON dovete fare è:

  1. aspettare giorni e giorni prima di segnalare gli effetti collaterali al veterinario: se date un antibiotico e compare diarrea, ditelo subito al vostro veterinario. Non aspettate che il cane abbia diarrea da una settimana prima di decidervi a comunicare col vostro medico: un conto è bloccare una diarrea di un giorno, un conto una diarrea di una settimana
  2. sospendere la terapia senza dirlo al veterinario: se il cane o il gatto manifestano effetti collaterali, viene spontaneo sospendere la terapia antibiotica. Il che non è totalmente sbagliato. Quello che è sbagliato è sospendere la terapia senza avvertire il veterinario. Questo perché, così facendo, la malattia per cui era stato prescritto l’antibiotico andrà avanti e non verrà curata, causando guai peggiori rispetto agli effetti collaterali degli antibiotici

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