Fermo, neonata aggredita dal cane di famiglia

FERMO, neonata di 6 mesi aggredita dal cane di famiglia. È grave.

L’orribile episodio è accaduto a Fermo, un comune italiano che si trova nelle Marche. Una neonata di soli 6 mesi, è stata aggredita dal cane di famiglia ed ha riportato gravi conseguenze. È accaduto lo scorso 7 marzo, all’interno di un’abitazione di Fermo. Secondo le notizie rese note, la famiglia stava per pranzare, quando all’improvviso, senza un motivo preciso, il pitbull si sarebbe violentemente scagliato contro la neonata.

La piccola è stata morsa più volte alla testa e dopo l’episodio, è stata trasportata con urgenza immediata alla struttura sanitaria Murri di Fermo.

In seguito, è stata trasportata, viste le sue gravi condizioni, all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona

La bambina è ancora ricoverata nella struttura sanitaria, nel reparto di rianimazione pediatrica e secondo le ultime notizie riportate, le sue condizioni di salute sono ancora critiche. Le ferite riportate dopo l’aggressione del pitbull, sono risultate gravi. I medici sono stati costretti ad intubarla e a sottoporla alla ventilazione meccanica.

Sulla vicenda sono intervenuti anche gli agenti della polizia, che stanno indagando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, per ascoltare la versione dei familiari e soprattutto per capire quale sia il motivo che abbia spinto il pitbull a scagliarsi contro la bambina.

Durante l’aggressione, il papà della piccola ha cercato, in modo disperato, di liberare la sua bambina, ma c’è riuscito soltanto dopo diversi tentativi.

Per il momento non ci sono ulteriori notizie riguardo la vicenda, ma nei prossimi giorni verranno divulgati gli aggiornamenti degli agenti della polizia e dei medici, sulle condizioni di salute della bambina.

Un’altra triste notizia è arrivata da Roana, dall’Altopiano dell’Asiago, dove un papà di nome Alberto Mazzarini è scomparso dallo scorso lunedì 9 marzo. La sua compagna e madre della loro bambina di 6 anni, ha lanciato un disperato appello, per chiedere aiuto a quante più persone possibili, per ritrovare l’uomo. Potete leggere l’intera notizia QUI.