Gibby non ce l’ha fatta, si è spento per sempre

CATANIA: Gibby, il cane trovato rinchiuso in un garage, senza cibo, ne acqua, in condizioni troppo gravi, non ce l'ha fatta. Ha scelto la strada più facile e meno dolorosa.

Ricorderete la storia già raccontata del povero Gibby, un cane bull terrier inglese, che lo scorso cinque aprile, è stato salvato dalla sua vita costretta. Lo avevano rinchiuso in un garage di una città in provincia di Catania, senza cibo e senza acqua. Per fortuna, i carabinieri, dopo un sopralluogo, lo hanno liberato e lo hanno affidato alle cure dei volontari dell’associazione Concetta, il rifugio di Catania.

Questi angeli si sono subito presi cura di lui, lo hanno liberato dalle pulci, che aveva completamente invaso il suo debole e magro corpicino. Gibby aveva soltanto un anno e le sue condizioni erano troppo critiche. Dopo la visita dal veterinario, questo ha informato i ragazzi che il cane era affetto da cachessia, una perdita di peso, atrofia muscolare, stanchezza, debolezza e significativa perdita di appetito. Era anemico, disidratato e faceva sangue nelle feci. E’ stato subito sottoposto alle cure necessarie, a cicli di antibiotici ed è stato nutrito in via endovenosa, poiché non era capace di mangiare da solo. I volontari lo hanno sostenuto, confortato, gli hanno mostrato l’amore, una parola che mai aveva conosciuto nel suo solo anno di vita, ma purtroppo, come riporta La Stampa, Gibby non ce l’ha fatta, ha preferito smettere di lottare e lasciarsi andare, prendere l’unica strada che lo avrebbe reso per sempre libero, senza più dolore. Lo scorso 6 aprile, si è spento per sempre. Le sue condizioni erano troppo gravi, erano giorni, non si sa quanti, prima del suo salvataggio, che non mangiava e non beveva.

L’uomo, un venticinquenne, colui che avrebbe dovuto essere la sua famiglia, colui che l’ha rinchiuso in quella prigione, è stato denunciato dalle forze dell’ordine.

Adesso dovrà rispondere dei reati commessi. Buon ponte dell’arcobaleno Gibby.

Notizia in aggiornamento.

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