“Ha lottato per così tanto tempo, che alla fine ha scelto di arrendersi”. La storia di una bambina di soli 13 anni
La storia di Iliana, una bimba di 13 anni che aveva deciso di arrendersi alla sua malattia: Milo le cambia la vita
L’importanza che un animale può avere nelle vite delle persone è incalcolabile e la storia che vi raccontiamo oggi ne è la chiara dimostrazione. Milo, questo il nome del cucciolo protagonista di questa vicenda, è un cagnolino di razza maltese, è riuscito a risollevare il morale della sua padroncina.
Spesso e volentieri i cani e gli animali in generale possono avere un ruolo di fondamentale importanza nelle vite delle persone affette da gravi malattie. La Pet Therapy è una pratica ormai diffusa in tutto il mondo e i benefici che è in grado di provocare sono fuori da ogni discussione.
Iliana McCottrell è una bambina alla quale, quando aveva solo 5 anni anni, è stato diagnosticato una grave forma di neuroblastoma. Da allora ha sempre dimostrato di essere una vera guerriera e non si è mai arresa nel combattere questo brutto male.
Il neuroblastoma è un tumore che colpisce le ghiandole surrenali ed ha un tasso di sopravvivenza del solo 10%. La malattia è ambigua perché spesso da la speranza di essere andato via, per poi invece tornare.
La piccola Iliana ha dovuto affrontare oltre 30 ricadute. La stanchezza e il dolore causati dalle terapie che ha affrontato per molti anni, avevano portato la bimba a pensare di arrendersi.
Milo risolleva il morale di Iliana
Quando Ivie Summers, la mamma di Iliana, ha sentito sua figlia dire che voleva interrompere le terapie, ha capito subito che doveva fare qualcosa di importante per risollevare il morale della sua piccola. Si è ricordata che il sogno di Iliana era sempre stato quello di avere un cucciolo, così la donna ha contattato l’associazione Sydney’s Soldiers Always e si è informata per prenderne uno.
Quando Milo, il cucciolo di razza maltese, è entrato nella camera di Iliana, gli occhi della bimba si sono accesi di una luce bellissima. Subito è scoppiata in lacrime, ma erano lacrime di gioia.
Qualche giorno dopo, miracolosamente, Iliana ha parlato con sua mamma e le ha detto che voleva continuare con le terapie e a lottare. Milo aveva riacceso in lei la voglia di vivere.