Il complicato salvataggio di un cucciolo randagio di nome Jax

Gli abitanti del quartiere volevano aiutarlo dandogli del cibo, ma Jax non sembrava affatto interessato a farsi salvare

Quando incontrate un cagnolino randagio in strada e vedete che questo non si fida di voi e diventa aggressivo, non giudicatelo. Lui magari è solo stressato e stanco di una vita difficile che non gli ha mai sorriso. Questo è proprio il caso del povero Jax, un cagnolino che non solo ha dovuto lottare per tanto tempo con la fame, ma che aveva anche un grave problema ad una delle sue zampette.

Il salvataggio di Jax

Se da una parte il mondo è pieno di persone che abbandonano cagnolini in strada, dall’altra c’è sempre un volontario o un buon samaritano pronto a tutto per cercare di aiutarne qualcuno.

Alcuni abitanti di Los Angeles avevano notato che, da qualche tempo, nel loro quartiere si aggirava un cagnolino randagio. Sembrava molto nervoso, ma era in difficoltà e tutti volevano aiutarlo dandogli del cibo.

Ma il cibo, a quel cucciolo, sembrava non interessare. Abbaiava e fuggiva sempre quando qualcuno si avvicinava a lui.

Non sapendo più cosa fare, gli abitanti hanno deciso di rivolgersi ai volontari della Hope For Paws, un’associazione specializzata in salvataggi di randagi.

Il salvataggio di Jax

Il salvataggio di Jax

Giunti sul posto, i volontari hanno subito attuato le manovre solite che utilizzavano in quei casi. Hanno piazzato una trappola con del cibo dentro e si sono appostati in attesa che Jax ci finisse dentro.

Ma come anticipato, a quel cagnolino il cibo sembrava proprio non interessare. Continuava a fuggire e a nascondersi. Dopo un’ora passata ad inseguirlo, Jax è andato a rifugiarsi in un garage senza una seconda uscita, rimanendo automaticamente intrappolato.

Lì i volontari sono riusciti a bloccarlo e hanno visto che aveva una zampetta più corta delle altre. Probabilmente gli causava molto dolore e per quel motivo era così aggressivo con tutti.

Il salvataggio di Jax

I volontari hanno portato Jax dal veterinario, che ha capito subito che l’unica soluzione per far smettere di soffrire il cucciolo era quella di amputare la zampa malata.

Dopo l’operazione e il periodo di convalescenza, Jax era completamente un cane diverso. Era felice, sereno, voglioso di giocare e di fare amicizia con tutti.

Quel dolore era la catena più pesante per lui. E una volta che se ne è liberato, è sbocciato come un fiorellino a primavera.