Il salvataggio della piccola Rain

Il randagismo, purtroppo, è una piaga che si sta diffondendo ogni giorno di più ed anche se le associazioni, stanno cercando di salvare quanti più cani possibili, è un lavoro quasi impossibile per loro. Per questo motivo, oggi abbiamo deciso di raccontarvi la storia straziante, di una cagnolina, chiamata Rain.

Questa cucciola a quattro zampe, viveva sola ed abbandonata e nessuno si era mai curato di lei. Nonostante non mostrasse alcun segno di aggressività, non si faceva avvicinare da nessuno. Un giorno, però, delle persone hanno deciso di chiamare i volontari di Hope For Paws, per cercare di salvarla. Loreta Frankonyte e Eldad Hagar, appena hanno saputo la sua situazione drammatica, hanno deciso di intervenire immediatamente e sono andate sul posto. Una volta li, la piccola Rain, è rimasta nascosta dietro una macchina e non aveva la minima intenzione di uscire. Ogni volta, che una delle ragazze provava ad avvicinarsi a lei, iniziava a piangere disperata. Aveva subito molti maltrattamenti nella sua vita da randagia, per questo motivo aveva il terrore degli esseri umani. Ad un certo punto, però, Loreta, con la carne degli hamburger, è riuscita a metterle il collare ed il guinzaglio ed è riuscita a catturarla. Un’altra donna, chiamata Carey, era li con la gabbia aperta, in modo che Rain potesse essere portata in salvo. Il lavoro di queste ragazze ha portato, ottimi risultati e la cagnolina è stata portata nel rifugio ed è stata curata dal loro veterinario. Ecco il video del salvataggio di seguito:

Rain, con il passare dei giorni ha iniziato a capire che quelle persone erano li per aiutarla e ha iniziato ad uscire dal suo guscio poco alla volta.

Vedere i suoi miglioramenti ha riempito il cuore di gioia di tutti. Una donna, quando ha saputo la storia della cagnolina, ha deciso di andare al rifugio per adottarla.

Una volta nella nuova casa, Rain è stata ribattezzata in Sassy Pants Dunbar e vederla oggi è bellissimo!

Condividete questo salvataggio incredibile, per rendere omaggio al lavoro di questi volontari. Grazie ragazzi!

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