Il vomito della balena rende ricchi i poveri pescatori

Come si può diventare ricchi con il vomito della balena

Come è possibile diventare ricchi raccogliendo in mare in modo fortuito del vomito della balena? Questa incredibile storia ci arriva dallo Yemen, dove un gruppo di umili e poveri pescatori hanno avuto la fortuna di trovare in mare quello che è considerato un vero e proprio tesoro. Ecco per quale motivo sono diventati ricchissimi.

Vomito della balena
Fonte Pixabay

Questa storia vede come protagonisti quattro umili pescatori che vivono ad Aden, una delle principali città dello Yemen, capoluogo del governatorato di ‘Adan. Il gruppo si trovava fuori in mare per pescare, a 29 chilometri al largo della costa di Buraiga.

All’improvviso i pescatori hanno visto qualcosa di particolare in mezzo al mare. C’era uno strano fagotto che galleggiava e quando hanno scoperto di cosa si trattava non potevano credere ai loro occhi.

Forse non tutti sanno che alcune balene quando muoiono possono produrre una sorta di rigurgito che può far diventare ricchissimo chi lo incontra. Perché questa sostanza contiene al suo interno ambra grigia, che si usa per fare i profumi.

L’industria del settore può arrivare a pagare anche milioni per poter avere una materia prima così preziosa. Potete capire lo stupore dei pescatori che si sono ritrovati tra le mani un vero e proprio tesoro che avrebbe cambiato le loro vite.

Animale ritrovato in mare

Grazie al vomito di balena la vita dei pescatori è cambiata

Il gruppo di pescatori era uscito per portare a casa del cibo, magari poi da rivendere in paese. Ma in realtà ha avuto il più grande colpo di fortuna che potessero immaginare.

All’interno della balena, portata a riva a fatica con l’aiuto di altri pescatori, hanno trovato 127 chilogrammi di ambra grigia, chiamato anche oro fluttuante.

Gruppo di pescatori

In un paese martoriato da guerra, fame e violenze una bella notizia per questi pescatori e per le loro famiglie. Molti furono sorpresi quando li videro recitare il Corano davanti al corpo senza vita del cetaceo, cercando la protezione di Allah.