Investito da più auto, il cane Frankie riesce a sopravvivere

Questa è la storia del povero Frankie, il cane che è riuscito a sopravvivere a più auto che lo hanno investito

Questa è la storia del cane Frankie, un povero pitbull che è riuscito a sopravvivere all’investimento di più automobile. Sicuramente è un cane molto fortunato, perché magari altri al suo posto non avrebbero avuto abbastanza fortuna o abbastanza forza per non mollare. E riuscire così a ritornare a vivere: perché tutti abbiamo bisogno di una seconda chance, non vi pare?

Il cane investito da più auto

Frankie è stato salvato da una coppia che stava andando a Oklahoma City. Mentre discutevano proprio del nome da dare a un eventuale prossimo cane (avevano scelto Pavlov), notarono un po’ di confusione in strada. Per terra hanno visto una macchia scura tra i veicoli fermi. Hanno subito capito che c’era un cane che era stato investito: era un pitbull, che aveva appena avuto un incidente ed era spaventatissimo.

Frankie, il pitbull sopravvissuto

Il cane non poteva muoversi perché era stato investito da più veicoli. Le zampe posteriori non funzionavano. La coppia si fermò e decise di dare una mano. Spostarono il cane a bordo strada: sanguinava dalla bocca ed era davvero mal messo, aveva anche la rogna.

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I can walk!!! 🏃🏼‍♀️🐕

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La coppia decise allora di portare il cane subito da un veterinario: gli fecero spazio nel bagagliaio della loro auto. Il pitbull non ha fatto una piega, sapeva che lo stavano aiutando.

Pitbull investito e salvato da due passanti

La coppia ha chiamato il veterinario più vicino che ha consigliato di portare il cane in un ospedale attrezzato: era più lontano, ma i due soccorritori erano decisi a portarlo in salvo e a fare tutto il possibile per poterlo salvare. Quando sono arrivati in ospedale gli hanno fatto i raggi e lo hanno visitato. Non aveva il microchip e non era stato castrato. Aveva mangiato spazzatura chissà da quanto tempo. E aveva fratture multiple a livello del bacino.

Il veterinario non era sicuro che sarebbe stato autonomo: le ossa avevano bisogno di guarire, aveva bisogno di riposo e di trattamenti per curare tutti i suoi disturbi. Qualcuno ha anche parlato di eutanasia, ma la coppia sapeva che aveva bisogno solo di un’opportunità e così ha deciso di prendersi cura di lui. Così chiesero aiuto e un’amica li indirizzò a un altro ospedale, che aveva salvato il suo cucciolo. I due soccorritori ripresero l’auto per andare in questo nuovo ospedale: lo attendeva un intervento.

I soccorritori di Frankie

Dopo l’intervento Frankie si è ripreso. Deve recuperare, però è felice della sua nuova vita!