La storia del povero Blue

Blue si è presentato davanti la porta del rifugio, come se sapesse che lì lo avrebbero aiutato

“Era un normalissimo giorno come un altro, era il mese di maggio, quando un cane di nome Blue, si è presentato fuori la porta del nostro rifugio. Quando lo abbiamo visto, abbiamo subito capito che qualcosa non andava. Sul suo corpo magro mancavano parti di peli, era debole e affamato, chissà quanto tempo era che non mangiava.

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Sapevamo che dovevamo subito fare qualcosa per lui, così lo abbiamo portato dentro e abbiamo chiamato un veterinario. Nessuno sa come Blue sia arrivato fuori la porta del rifugio, ma è come se sapesse che quello era un posto sicuro, era la sua salvezza. Aveva il parvovirus, un virus piuttosto pericolo, che per fortuna però, siamo riusciti a curare in poco tempo. Il veterinario non gli aveva dato speranze, secondo lui si sarebbe lasciato andare e non sarebbe sopravvissuto, ma io, dopo averlo guardato negli occhi, sapevo che si sbagliava e che in lui c’era la forza di un guerriero.

Dopo settimane, Blue mi ha dimostrato che non mi sbagliavo affatto. Ha riacquistato le forze, ha iniziato a correre e giocare come un normalissimo cane. La sua pelliccia è ricresciuta e non appena il veterinario mi ha detto che era fuori pericolo, gli ho trovato una famiglia. Infatti, oggi Blue ha trovato una casa e una mamma amorevole di nome Julia Downer. I primi giorni con lei, si è mostrato timido e chiuso, ma adesso i due sono inseparabili e si amano alla follia! Vederli insieme, non sapete quanta gioia mi ha dato! Ogni tanto vado a trovarli e trascorro con loro dei piacevoli pomeriggi!” Questo il racconto di un volontario.

Di seguito, potete vedere Blue oggi:

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Non è bellissimo?

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Buona vita cucciolone! Vedrai che adesso non soffrirai più!

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