La triste storia di Gully

La storia della piccola cagnolina di nome Gully, è iniziata in modo molto triste

“Mi chiamo Judy Obregon e sono sempre stata un’amante degli animali. Proprio per questo motivo ho deciso di fondare un’associazione, chiamata The Abandoned Ones. Così ogni volta che vedo un cucciolo in pericolo posso salvarlo e dargli le cure di cui ha bisogno.

Circa due mesi fa, ho avuto una segnalazione da una donna, che mi diceva che un cagnolino molto piccolo, girava per il suo quartiere e che era abbandonato. Sono andata li per tre volte, ma di lui non c’erano tracce. Un giorno però, sempre quella dolce signora, mi ha mandato la foto di quel cagnolino, sdraiato a terra, morto. Quando ho visto quell’immagine sono scoppiata in lacrime. Il mio cuore si era spezzato, perché non ero riuscita a salvarlo. Però, nonostante tutto, ho deciso comunque di andare a vedere la situazione e di capire il motivo della sua morte. Una volta in quella strada, mi sono avvicinata al cucciolo e lui appena mi ha sentito, ha aperto gli occhi. Non era morto, era vivo e facevo ancora in tempo a dargli tutte le cure che meritava. Così l’ho preso subito in braccio, l’ho fatto salire in auto e l’ho chiamato Gully. Sono andata subito dal veterinario e mi ha detto che era malnutrito e disidratato, ma nonostante tutto si fidava ancora degli esseri umani. Per farlo guarire del tutto, l’ho affidato ad un mio caro amico, che l’ha accolto in casa come un figlio. Dopo solo due settimane, il cucciolo era tornato in salute e mi sono messa subito a lavoro per trovargli una nuova casa.

La sua nuova famiglia mi ha chiamato immediatamente per adottarlo, non volevano aspettare ancora. Quel ragazzo sapeva bene che Gully era il cane che desiderava.

 

Così qualche giorno dopo, l’ho fatto venire al rifugio e gli ho fatto firmare tutti i moduli per l’adozione.

Ancora oggi, il suo amico umano mi manda molte foto di Gully e della sua nuova vita ed io sono molto felice per lui, perché è davvero contento!”

 

Che storia meravigliosa, tutti meritano una seconda possibilità di vita!

Se vi piacciono le storie di salvataggio, dovreste leggere la storia di Miranda