Labrador adotta un pony abbandonato dalla mamma

Pony abbandonato persino dalla mamma, adottato da un cane Labrador che si prende cura di lui

Questa è la storia di un piccolo pony che nessuno voleva. Nemmeno la sua mamma voleva prendersi cura di lui. Anzi, di lei, perché si chiamava Chanel. Per fortuna ha incontrato un cane Labrador che l’ha adottata e si è presa cura di lei fin dai primi giorni.

Chanel e il Labrador

Chanel non ha avuto un inizio di vita facile. La sua mamma, infatti, ha respinto questa deliziosa cavallina: alla nascita l’animale in miniatura è stato rifiutato da chi doveva prendersi cura di lei e non lo ha fatto. Era un cavallino disabile, senza una mamma che si prendesse cura di lei, sola al mondo. Le probabilità di sopravvivenza erano pochissime. Non fosse intervenuto Huckleberry, il Labrador della Fondazione Peeps.

Chanel e Huckleberry

La fondazione ha accolto il pony e lo stesso ha fatto il cane, che di fatto è diventato il suo punto di riferimento. Tra il cavallino e il Labrador è nata una splendida amicizia. Sono una vera e propria famiglia: Chanel sta sempre con Huckleberry e Huckleberry sta sempre con Chanel.

Quando è nata, purtroppo, Chanel aveva molte disabilità. Era un cavallo troppo piccolo e da sola non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere. Il proprietario non sapeva che fare, ma per fortuna la Fondazione Peep, esperta in casi come il suo, ha deciso di intervenire per dare alla cavallina una seconda possibilità per avere una vita felice.

La cavallina Chanel

Grazie alle cure di Jenn Stribl e Josh Dolan e alla presenza di Huckleberry, oggi Chanel è più forte, può camminare sulle sue zampe, mangia di gusto ed è un animale felice.

Huckleberry si prende cura di Chanel

Il Labrador della famiglia, Huckleberry – affettuosamente noto come Huck -, è diventato il suo migliore amico. Quasi la sua mamma. Il rapporto con il Labrador l’ha aiutata molto: i due non si separano mai.

Pony adottato da un Labrador

Purtroppo, però, la vita di Chanel si è spenta troppo presto, a causa di problemi al cuore. Ma grazie al Labrador ha potuto vivere una vita, seppur breve, degna di questo nome.