Paura a Velletri, pastore dell’Asia centrale scappa dal recinto e uccide un piccolo yorkshire
Pastore dell'Asia centrale scappa dal recinto della sua abitazione e uccide un altro cane: un cacciatore del posto gli spara in testa
Una vicenda che ha suscitato rabbia sul web, quella accaduta a Velletri, precisamente in zona Cinelli. Un pastore dell’Asia centrale è uscito dal recinto della sua casa e si è introdotto in un’abitazione privata, dove ha ucciso un piccolo yorkshire.
L’animale ha poi vagato in strada, dove ha quasi aggredito due persone. Alla fine, un cacciatore della zona, dopo averlo minacciato con un fucile, nel tentativo di spaventarlo, gli ha sparato un colpo alla testa.
Il cane è tornato nel recinto della sua proprietà, dove è stato subito soccorso dal suo proprietario, che lo ha tempestivamente portato da un veterinario. Il proprietario del piccolo yorkshire, invece, non ha potuto fare nulla per salvare la vita del suo amico a quattro zampe. L’aggressione del grande cane è stata fatale.
Sulla vicenda sono subito intervenute le forze dell’ordine, che hanno aperto le indagini per capire cosa sia accaduto, per ricostruire la dinamica dei fatti e stabilire le responsabilità dei coinvolti.
Le responsabilità del padrone del pastore dell’Asia centrale e degli altri coinvolti nella vicenda
Il proprietario del pastore dell’Asia centrale rischia ora l‘accusa di omessa custodia di un animale pericoloso, mentre il cacciatore rischia una denuncia per esplosione di arma da fuoco.
Non è ancora chiaro cosa accadrà adesso, ma la vicenda si è rapidamente diffusa sul web, suscitando molta rabbia tra gli utenti.
Rabbia nei confronti del padrone del cane che ha ucciso lo yorkshire, per non aver sorvegliato il suo animale e avergli permesso di scappare dal recinto. E rabbia nei confronti del cacciatore che ha sparato un colpo alla testa all’animale. Entrambi adesso dovranno assumersi le proprie responsabilità e rispondere dei reati.
L’omessa custodia e mal governo di animali è un reato previsto dall’articolo 672 del codice penale. Quest’ultimo prevede la necessità per il proprietario di un animale di custodirlo e controllarlo, di adottare ogni cautela per prevenire ed evitare ogni possibile aggressione a terzi.