Pensionato morto per salvare il cane: Antonio Circelli è morto in un pozzo
Antonio Circelli ha perso tragicamente la vita
Si chiamava Antonio Circelli il povero e sfortunato pensionato morto per salvare il suo cane, uno dei suoi amatissimi cani da caccia. L’animale era infatti caduto in un pozzo nel Sannio e, secondo quanto è stato ricostruito dai Carabinieri, avrebbe cercato di recuperarlo senza più riuscire a mettersi in salvo.
I Carabinieri hanno ritrovato il cadavere del pensionato di 78 anni in fondo a un pozzo tra le campagne di Montefalcone di Valforte, in provincia di Benevento, in Campania. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo è morto cadendo per tentare di salvare il suo cane da caccia.
Antonio Circelli era originario di San Bartolomeo di Galdo. Un giorno era uscito di casa per portare in campagna i suoi cani: era un appassionato di caccia e non si separava mai dai suoi segugi, che amava più di ogni altra cosa al mondo. Arrivando a morire per loro.
L’uomo era uscito di casa lo scorso 15 luglio 2021, al mattino presto. Al pomeriggio non lo hanno visto tornare a casa e la famiglia si era preoccupata, facendo scattare le ricerche, che sono iniziate a tarda serata.
Solamente molte ore più tardi il corpo dell’uomo ormai privo di vita e il suo cane, anche lui morto, sono stati rivenuti in fondo a un pozzo in località Vallebona. Purtroppo per lui non c’era più niente da fare.
Pensionato morto per salvare il cane: non li avrebbe mai lasciati da soli
Tutti conoscevano questo artigiano del ferro in paese e tutti sono sconvolti dalla sua perdita. Il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli, esprime il lutto di tutta la comunità.
Con la tragica scomparsa di Antonio se ne va un pezzo di storia del nostro paese. Antonio amava la caccia ed i suoi cinque cani di razza segugio coi quali praticava il suo passatempo preferito. Li trattava come fossero dei figli. Tant’è che non poche erano le attenzioni che gli dedicava. Era un bravo e conosciuto artigiano del ferro, un’arte tramandata ai suoi due figli che vivono e lavorano qui.