Pipistrello orfano salvato grazie all’intervento di Karin

La dottoressa si è occupata di lui 24 h su 24, proprio come una vera mamma: il salvataggio del piccolo pipistrello

Quella di oggi è un storia un po’ diversa dal solito. Una storia che racconta il salvataggio di un povero pipistrello rimasto orfano. La sua mamma, per qualche motivo, ha scelto di abbandonarlo pochi giorni dopo la nascita. Solo e indifeso, quel piccolo esserino non sarebbe mai sopravvissuto se qualcuno non fosse arrivato in suo soccorso.

Pipistrello rimasto orfano
Credit: FACEBOOK / KARIN LOURENS

La dottoressa Karin Lourens, direttrice del Johannesburg Wildlife Veterinary Hospital in Sud Africa, si è incaricata di prendersi cura del piccolo pipistrello e di garantirgli un posto sicuro dove crescere.

Quando è stato trovato, l’animaletto era grande come un dito. Karin ha subito iniziato a prendersi cura del baby pipistrello, proprio come fa una vera mamma. Ogni ora, lo ha nutrito attraverso un pennellino per il trucco. Il classico pennellino con le spugnette, che le donne utilizzano per mettere l’ombretto. La spugnetta assorbe il latte, il pipistrello riesce a succhiarlo e quindi a nutrirsi.

Pipistrello rimasto orfano
Credit: FACEBOOK / KARIN LOURENS

Prendersi cura di un animale così piccolo e particolare, richiede amore, pazienza e dedizione. Karin, alla fine, è riuscita nel suo intento e quello è stato solo il primo di numerosi salvataggi.

Quando il pipistrello cresce, viene liberato in natura

Pipistrello rimasto orfano
Credit: FACEBOOK / KARIN LOURENS

Poco dopo l’arrivo dell’animale, la clinica ha accolto altri due piccoli pipistrelli, nella sua stessa situazione. La dottoressa si è occupata anche di loro. Ogni anno, nella zona, sono centinaia i pipistrelli abbandonati dalle mamme, che hanno bisogno di cure.

Dopo che gli operatori della squadra veterinaria arrivano in loro soccorso, iniziano ad occuparsene 24 ore su 24. Quando i pipistrelli crescono e diventano sani e forti, vengono liberati in natura, così che possano vivere una vita normale.

BATS BATS BATS: Over the past few weeks we’ve admitted 41 bats, both Cape serotine (Neoromicia capensis) and Yellow house bats (Scotophilus dingani). While they are all at differing ages and species, they are fed a specialised diet which supports their nutritional requirements at their respective developmental stages. The youngest ones are on a milk formula and, as they grow, they are being introduced to additional food items. The cost of incorporating insects grows too, as do their appetites! We asked if you would consider sponsoring their next meal, and we received a record 102 meals sponsored! THANK YOU to all our lovely supporters who sponsored meals for our current bat patients in our #OneMeal initiative.Since the last post, our bat patient numbers have quadrupled! We’d really love it if you’d consider sponsoring a meal for our group of bats – every cent helps in making a difference! Please scan to donate: https://pos.snapscan.io/qr/PXMP5766(our other donation channels are always available here: http://www.johannesburgwildlifevet.com/make-a-donation.html)We are a non-profit company (NPC) that treat indigenous wildlife and rely solely on your donations.#KeepingItWild #MakingADifference #OneMeal www.johannesburgwildlifevet.com📷: Dr K

Posted by Johannesburg Wildlife Veterinary Hospital on Saturday, December 9, 2017
Credit video: Johannesburg Wildlife Veterinary Hospital – Facebook

L’ho fatto centinaia di volte e sono sempre più stupita di quanto siano sorprendenti. Sono esseri piccoli e perfetti con una personalità sempre diversa. Adoro i pipistrelli. Sono così incompresi e hanno una cattiva reputazione, ma sono molto importanti per l’ecosistema.

Ogni pipistrello che io e il mio team salviamo, porta ad una ricompensa: vederli tornare nel loro habitat naturale. Prendersi cura di un animale così è estenuante, ma noi non smetteremo mai di lavorare per preservare la vita di questi piccoli mammiferi.