Quando mi ha raccontato non ci ho creduto ma poi ho visto con i miei occhi cosa faceva alla gatta ogni volta che tornava a casa (VIDEO)

Daisy la gatta adora stiracchiarsi con il proprietario

Daisy la gatta ha una splendida routine ogni giorno, che coinvolge il suo proprietario. Dopo aver visto dei video su TikTok, la sua famiglia umana ha deciso di seguire quotidianamente una buona abitudine. E così la micia aspetta ogni giorno il ritorno del proprietario per stiracchiarsi a dovere e allungarsi.

Daisy la gatta
Fonte Pixabay

Daisy è una bellissima gattina bianca e nera, che vive insieme al suo proprietario Callen, a Bloomington, una cittadina che si trova nell’Indiana, negli Stati Uniti d’America. Insieme hanno messo in piedi una buona abitudine che si ripete giorno dopo giorno.

Insieme a Callen, Daisy ha infatti l’abitudine di allungare le zampe in alto, appoggiandosi alla sua famiglia umana, potendo così stiracchiare tutte le zampe, la schiena e anche il collo. Davvero uno stretching molto intenso e benefico.

Sydney Honeycutt, compagna di Callen, ha registrato i momenti in cui la gattina e il suo papà umano fanno allenamento, ogni volta che lui rientra a casa. Non perdono ovviamente tempo e occasione per farlo e alla micia sembra fare molto bene.

Avevano visto alcuni video su TikTok di proprietari che aiutavano i loro gattini in questo modo. E la coppia ha deciso di fare lo stesso anche con Daisy. Pare proprio che lei abbia approvato la scelta fatta, perché sembra piacerle molto.

La micia bianca e  nera

Daisy la gatta che ama stiracchiarsi

Ogni volta che Callen torna a casa, Daisy aspetta sulla nostra sedia più vicina alla porta che lui la saluti e l’abbracci. È sempre seguito da qualche commento e Daisy è entusiasta di tutto questo. Anticipa ogni volta che Callen entra dalla porta.

Queste le parole di Sydney, che ha raccontato la buona abitudine instaurata con il micio.

Callen con la sua micia

Fare stretching fa bene a tutti, non solo ai gatti, ma anche a noi esseri umani. Potremmo prendere esempio da Daisy, non vi pare?