Rhett aveva solo bisogno di un po’ d’amore
"Era rimasto solo, il povero Rhett non aveva più nessun corpo caldo che lo scaldava..."
Il cagnolino che vedete in queste immagini, si chiama Rhett ed è nato da una cucciolata di sei cuccioli. La sua mamma, dopo la loro nascita, è stata portata in una casa adottiva, così come tre dei suoi fratellini. Rhett e i due restanti, furono invece portati nella stessa casa adottiva.
Purtroppo, dopo è accaduta la cosa più devastante, uno dei suoi fratellini, che viveva con lui, è morto. Dopo di lui, l’altro fratellino si è ammalato e il veterinario ha deciso di ricoverarlo. La donna che li aveva adottati, Mariann Wright-Feliciano, era molto preoccupata. Il fratellino di Rhett con le dovute cure sarebbe sopravvissuto, ma non poteva più vivere con lui, sia perché aveva bisogno di costanti cure, sia perché anche il fratellino morto, si era ammalato così e finché non capiranno la causa del malessere, dovranno assolutamente tutelare la salute di Rhett. Ha perso la sua mamma e adesso aveva perso i suoi fratellini, il povero cagnolino si è ritrovato solo. Ha iniziato a soffrire di ansia da separazione, era sempre depresso e piangeva. Mariann non sapendo cosa fare, provò a comprargli un morbido letto nuovo con delle coperte e un cammello imbottito di peluche, che era più o meno della sua stazza. Ha pensato che questo avrebbe potuto essergli d’aiuto. Ma non è stato così… improvvisamente la donna ebbe un’idea… si ricordò di aver comprato, quando suo figlio era un neonato, una fascia, che serviva a tenerlo in braccio, vicino al suo petto. Decise di provare ad usarla con Rhett e con suo stupore, funzionò alla grande.
Ogni volta che Rhett sentiva il battito del cuore della sua mamma umana, smetteva di piangere e si addormentava.
Mariann era consapevole del fatto che non poteva fargli prendere questa dipendenza, così decise di diminuire man mano il tempo.
Prima venti minuti, la volta dopo 15… Ogni volta che lo toglieva dalla fascia, Rhett si mostrava più sicuro.
Con il tempo è diventato indipendente e giocoso e oggi ha superato il trauma del passato. Mariann ha sempre sputo che l’unica cura, fosse l’AMORE!
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