Salva il cane di strada e lo adotta

Prima salva il cane e poi lo adotta. Ecco la loro storia

Un ragazzo salva il cane di strada e poi decide di farsi il più bel regalo mai fatto in vita sua. Quest’uomo ha concesso al piccolo cucciolo una seconda possibilità di vita. Prima lo ha tolto dalla strada e poi ha deciso per l’adozione. Regalandogli e regalandosi il miglior anno della sua vita.

L'adozione del cane di strada

Questa è la storia di un povero cane randagio di nome Banguela. L’incontro con un uomo di nome Cody Leightenheimer ha letteralmente trasformato le loro vite.

Sia quella del ragazzo sia quella del povero cane di strada che così ha potuto contare su una seconda possibilità di vita. La storia del loro incontro è semplicemente unica. È come se i due fossero destinati a incontrarsi prima o poi nella vita. Per donarsi gioia e felicità.

Banguela e Cody Leightenheimer

Salva il cane e lo adotta, il perfetto lieto fine

Il ragazzo lavorava in una fabbrica di pavimenti in legno. Stava lavorando su un mobile in legno quando guardando nell’edificio ha visto un cucciolo. Voleva andare da lui, ma doveva finire di fare quello che stava facendo.

Allora il cane si è avvicinato e con i suoi grandi occhioni lo ha convinto a fermarsi per accarezzarlo un po’. Era coperto di pulci e stava davvero male. Così ha deciso di dargli da mangiare un po’ del pollo del suo pranzo.

Il cane salvato dal ragazzo

Il ragazzo ha cominciato a inviare delle foto del cane alla moglie. Poteva portarlo a casa e lei non aveva niente in contrario. Lo portò a casa e lo pulì per bene. Gli tolse tantissime pulci. Decise di portarlo dal medico veterinario per una visita più approfondita. E il dottore ha scoperto che non solo era malnutrito, ma soffriva anche di cataratta, ulcere gastriche che gli causavano vomito, fistole oronasali in bocca per i denti marci ed era completamente sordo.

Uomo salva il cane

Il cane è stato adottato e la famiglia si è presa cura di lui e di tutti i suoi malanni. La vita gli ha concesso pochi mesi di vita. Ma sono stati i migliori della sua vita, grazie all’uomo che lo ha adottato.