Il salvataggio di 84 cani costretti a vivere immersi nei loro bisogni
Costretti a vivere chiusi in gabbia, malnutriti e sporchi, il loro proprietario li obbligava a riprodursi per vendere i loro cuccioli: 84 cani salvati dalle associazioni animaliste
La storia che riportiamo oggi ci ha lasciati davvero esterrefatti. Arriva dall’Oklahoma, negli USA, e parla di un allevamento abusivo di ben 84 cani. I cuccioli, sono stati trovati in condizioni più che pietose. Erano costretti a vivere in piccole e scomode gabbie, senza la minima pulizia e senza ricevere cibo e acqua a sufficienza.
Probabilmente chiamati da qualche passante o abitante della zona, i volontari dell’associazione Oklahoma Alliance for Animals (OAA) si sono recati sul luogo degli orrori, situato nella Contea di Sequoyah. Ciò che si sono trovati davanti li ha davvero sconvolti. C’era un allevamento abusivo con 84 cani costretti a vivere nelle più orribili condizioni immaginabili.
I poveri cagnolini avevano vissuto da sempre chiusi in delle piccole gabbie fatte di filo di ferro. Il fatto che queste gabbie non avessero alcun fondo rigido, aveva fatto in modo che tutti loro si ferissero gravemente alle zampe. Inoltre, essendo accatastati l’uno sopra all’altro, gli 84 cuccioli erano letteralmente sommersi dai loro liquami, senza la minima parvenza di igiene. Il proprietario del posto, usava i poveri animali esclusivamente per farli riprodurre e per vendere i loro cuccioli. Non si preoccupava minimamente né della loro salute, né della loro alimentazione.
Il tentativo di salvataggio degli 84 cani
L’OAA, lo sceriffo della vicina stazione e l’altra associazione animalista “Tulsa SPCA” hanno provveduto immediatamente a liberare i poveri cagnolini e a portarli in una struttura adeguata. Hanno subito notato il loro forte stato di malnutrizione e sporcizia, tanto da iniziare immediatamente i trattamenti necessari a rimetterli in forma.
Purtroppo, per due di loro non c’è stato nulla da fare. La loro salute era ormai troppo compromessa e i dottori non hanno potuto fare nulla per salvarli. Per gli altri 82 cagnolini, però, sembra esserci speranza. Un gruppo di toelettatori si è offerto di effettuare gratuitamente la tosatura e il lavaggio dei dolci cuccioli. I veterinari, invece, continueranno a rifocillarli e a curarli affinché possano tornare a stare bene il prima possibile. Appena saranno in grado di fare a meno di ogni cura, si provvederà a trovare una famiglia ad ognuno di loro, in grado di donargli quell’amore che non hanno mai avuto.