Salvato cucciolo malnutrito: aveva pochi giorni di vita

È stato salvato il cucciolo malnutrito che era stato abbandonato pochi giorni dopo la nascita

Cucciolo malnutrito finalmente salvato. Il povero cane era stato abbandonato e aveva pochi giorni di vita davanti, rischiava di morire in solitudine, senza che nessuno pensasse a lui. Ma per fortuna qualcuno è intervenuto per portarlo finalmente in salvo.

Il povero cucciolo malnutrito e abbandonato

Kim Cooling un giorno ha ricevuto una telefonata che parlava di un povero cucciolo malnutrito, solo pelle e ossa, che si trovava in Sri Lanka. La sorella di Kim, Julia, racconta che era una corsa contro il tempo, perché si trovava davvero in condizioni pessime. Gli rimanevano un paio di giorni di vita al massimo.

Il salvataggio del cane malnutrito

Era stato trovato da un turista, che gli aveva lasciato cibo e acqua e aveva contattato Kim Cooling per aiutarlo. Non era facile, ma Kim era decisa e trovarlo e salvarlo. Ed è arrivata giusto in tempo per portare in salvo il cane, trasferendolo a Londra.

Il cane malnutrito e paralizzato

Dash, questo il nome del cane, era dolcissimo. Ma anche molto malato. È stato salvato insieme a un altro cucciolo che era accanto a lui. La sorella di Kim lo ha adottato: era paralizzato. Non poteva camminare e fare cose banali, perché non riusciva a muoversi. Meritava un’altra opportunità.

Dash salvato con un altro cane

Il caso sembrava molto difficile, ma grazie alle cure e all’amore dei suoi soccorritori Dash è riuscito a riprendersi e ora può camminare proprio come tutti gli altri cani. Aveva 7 anni e quando è stato salvato pesava pochissimo, ma per fortuna si è ripreso e ora vive felice nel giardino di casa insieme al suo fratellino, salvato dalla strada anche lui.

Cucciolo malnutrito salvato

La proprietaria sostiene che ama giocare e strappare i giocattoli per cani che gli vengono comprati. E ama anche fare lunghe passeggiate. Questo povero cane malnutrito è stato salvato in tempo: grazie al turista che ha fatto la segnalazione e a chi si è fatto ore di volo per portarlo in salvo.