Souki il cane trovato in gravi condizioni

“Era una sera come le altre per me e per i miei colleghi, che eravamo di turno al rifugio. E’ arrivata una telefonata, una donna molto spaventata ci ha chiamato perché vicino casa sua stavano picchiando un cane. Ci siamo precipitati lì ed abbiamo visto che lei, faceva di tutto per proteggerlo, ma il cucciolo non riusciva a smettere di piangere.

Mentre eravamo lì, lo abbiamo accarezzato ed abbiamo cercato di conquistare la sua fiducia, avevamo deciso di chiamarlo Souki.

L’unica cosa che potevamo fare era portarlo nel nostro rifugio, ma lui era molto spaventato, per questo quando lo abbiamo preso in braccio ha iniziato a mordere.

Era prevedibile, era spaventato e con molti dolori. Nonostante questo non abbiamo mollato e siamo riusciti nel nostro obiettivo. Una volta arrivati, dovevamo aspettare il veterinario, che sarebbe arrivato la mattina dopo.

Per questo, per permettere a Souki di dormire gli abbiamo dato molti antidolorifici. Mi sono messa vicino a lui e non avevo intenzione di lasciarlo di nuovo solo. Avevo conquistato la sua fiducia e lui si era legato a me.

Il medico, dopo averlo visitato, mi ha informato che il viaggio per lui non sarebbe stato affatto semplice, ma che ce l’avrebbe messa tutto per riuscire ad aiutarlo.

Dopo due mesi di ricovero Souki è tornato a stare bene. Non aveva più dolori e la notte, dormiva vicino a me, senza piangere. Sapevo che non potevo lasciarlo e per questo, quando era arrivato il suo momento ho firmato tutti i moduli per la sua adozione. Ecco il video della storia di seguito:

Oggi, vive con me ed è un cane totalmente diverso da quando è stato trovato. E’ felice e più sicuro di sé. I suoi traumi del passato sembrano essere spariti e vederlo, mi riempie di gioia il cuore, poiché ho capito di aver fatto un ottimo lavoro con lui!”

Questo racconto ci ha colpito, io personalmente ho le lacrime agli occhi…

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