Un missile russo distrugge la casa di Igor Mozhayev: “Ho perso tutti, tranne il mio gatto”
Igor Mozhayev si è ritrovato solo, ha perso la moglie e la figlia dopo che un missile russo ha ridotto la sua casa in macerie
Una storia straziante raccontata da un uomo di nome Igor Mozhayev davanti alle telecamere della Cnn. Un missile russo ha colpito e distrutto la sua casa, portandogli via le persone più importanti della sua vita.
La vicenda è accaduta a Markhalivka, una piccola città situata vicino a Kiev.
Igor Mozhayev ha perso sua moglie, sua figlia e anche la sorella e i suoi nipotini. Si è ritrovato a guardare le macerie della sua casa, da solo e straziato da dolore. Ma in quel momento, in cui tutto sembrava confuso e surreale, ha trovato il conforto nell’unico superstite della famiglia, il suo amato gatto.
C’è stata una grossa esplosione e tutti siamo rimasti intrappolati sotto le macerie. Mia figlia di 12 anni è morta sulla sua sedia a rotelle. Io e mio nipote siamo stati estratti da sotto le macerie. Non ho pensieri ora. Che pensieri potrei avere? È tutto terribile, terribile. Io voglio solo la pace per l’Ucraina. Spero che Dio faccia finire tutto questo il più presto possibile. Domani seppellirò i miei parenti. Questo è tutto, non so che cosa capiterà dopo.
L’uomo si trova in una piccola città, senza nessuna struttura militare nelle vicinanze. Oltre alla sua, sono state distrutte negli attacchi altre nove case.
Ha raccontato ai microfoni dei giornalisti di quei momenti in cui era bloccato sotto le macerie e vedeva i suoi nipotini spaventati e lui era impotente e bloccato.
Ora si ritrova a guardare i resti di quella che una volta era la sua dimora e il suo nido familiare e i pezzi della sedia a rotelle distrutta della sua bambina.
Due dei miei nipoti sono rimasti bloccati sotto le macerie per 20 minuti. Anch’io ero bloccato e non potevo aiutarli.
E proprio mentre raccoglieva le uniche cose rimaste intatte, per caricarle sulla macchina, ha visto il gatto sbucare dalle macerie. Mishka era sopravvissuto a quell’immensa tragedia. Gli è corso incontro e lo ha stretto forte tra le sue braccia, mentre le lacrime continuavano a rigare le sue guance.
Oggi il gatto e un altro suo cane sono gli unici due della famiglia rimasti al suo fianco. Gli unici che gli danno la forza per continuare a vivere e a sperare che presto tutto possa finire. Che la guerra possa fermarsi.