14enne suicida dalla finestra della scuola: l’insegnante gli aveva dato 2

Una tragedia che ha lasciato tutti sconvolti

Ragazzo 14enne suicida dalla finestra della scuola, in provincia di Bari. Il giovane studente si è lanciato dal davanzale della sua classe, davanti agli occhi increduli e scioccati dei compagni e dell’insegnante. Secondo quanto riportato dai giovani compagni di classe, aveva appena preso un brutto voto, un 2, in un’interrogazione a sorpresa.

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I compagni stanno cercando di capire perché il ragazzo ha avuto questa reazione incomprensibile di fronte a un brutto voto messo sul registro. Dopo aver preso 2 durante un’interrogazione a sorpresa, è salito all’improvviso sul davanzale della finestra per poi buttarsi giù.

Erano all’incirca le 11 di mercoledì 1 dicembre 2021. Lo studente frequentava il primo anno del liceo scientifico di Ruvo, in provincia di Bari, in Puglia. I suoi compagni e l’insegnante non hanno potuto far niente per fermarlo, come ricostruiti dai Carabinieri.

Aveva appena preso un 2 durante un’interrogazione a sorpresa. L’insegnante era appena uscito dall’aula, nell’intervallo tra una lezione e l’altra. Quando all’improvviso gli altri ragazzi, che scherzavano come sempre, hanno visto il loro compagno buttarsi giù dalla finestra.

Poco prima l’intera classe aveva dovuto affrontare un’interrogazione a sorpresa. Erano tutti impreparati. L’insegnante aveva messo un 2 sul registro a tutta la classe. Nel cambio dell’ora, mentre attendevano il professore che doveva arrivare, lui si è ucciso.

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14enne suicida dalla finestra della scuola: alcuni compagni hanno tentato di fermarlo

Solo alcuni compagni, mentre gli altri scherzavano sull’accaduto, si sono accorti di quello che stava facendo. E hanno tentato di evitare il peggio. Ma non sono riusciti a fermarlo in tempo.

Lutto
Fonte foto da Pixabay

Il salto nel vuoto è stato fatale, anche se la classe si trova al primo piano del liceo. Quando i soccorritori sono arrivati non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane. I Carabinieri hanno ascoltato i compagni, i docenti e i famigliari. Sono già al lavoro anche gli assistenti sociali e gli psicologi della Asl.