15enne rapito e incappucciato in pieno giorno, l’hanno caricato su un furgone, chiesto riscatto. Dove e cos’è successo

Un ragazzo di 15 anni è stato rapito a San Giorgio a Cremano e liberato dalla polizia. Si sospetta un sequestro a scopo di estorsione con richiesta di riscatto.

Oggi, martedì 8 aprile, un episodio inquietante ha scosso San Giorgio a Cremano, un comune situato nella provincia di Napoli. Un ragazzo di 15 anni è stato rapito mentre si dirigeva a scuola e, fortunatamente, è stato liberato grazie all’intervento della polizia. Il fatto ha attirato l’attenzione dei media e ha generato preoccupazione tra i cittadini, sottolineando la necessità di una maggiore sicurezza nelle strade.

Il rapimento del ragazzo

Il giovane è stato prelevato in strada intorno alle 8 del mattino, secondo quanto riportato da varie fonti. Mentre si trovava in procinto di ritirare la sua moto di cilindrata 50, un gruppo di individui gli ha messo un cappuccio in testa e lo ha costretto a salire su un furgone. La situazione è stata notata da un testimone che si trovava in un bar nelle vicinanze e ha subito allertato le autorità competenti. I rapitori hanno agito rapidamente, ma grazie alla prontezza del cittadino e alla reazione tempestiva della polizia, il sequestro è stato risolto nel pomeriggio. Il ragazzo è stato ritrovato in una stazione di servizio a Licola, una frazione di Pozzuoli, dove le forze dell’ordine lo hanno messo in sicurezza. Successivamente, è stato ricondotto presso gli uffici della Questura di Napoli, dove ha potuto riabbracciare i suoi genitori.

Le indagini e le ipotesi di riscatto

Nel corso della giornata, le indagini sono proseguite e si è fatta strada l’ipotesi che il rapimento fosse avvenuto a scopo di estorsione. Secondo diverse fonti, i rapitori avrebbero contattato la famiglia del ragazzo per richiedere un riscatto, la cui cifra sarebbe stata inizialmente stimata intorno ai 1,5 milioni di euro, anche se questa informazione non è stata confermata ufficialmente. La polizia, grazie anche alle testimonianze raccolte e alle informazioni fornite dalla vittima, sta cercando di ricostruire i dettagli della vicenda e identificare i responsabili. Gli investigatori sono al lavoro per raccogliere prove e testimonianze utili, mentre il giovane e la sua famiglia si sono recati in Questura per fornire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’accaduto e sull’identità dei rapitori. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nella zona e ha riacceso il dibattito su come prevenire simili situazioni in futuro.