20 enne non fa rientro a casa, i genitori lo vanno a cercare preoccupati: poi il tragico epilogo
Giovane 20enne non rincasa dopo una serata: il mattino seguente i suoi genitori danno l'allarme.
Domenica 5 maggio si è trasformato in un giorno di terrore per la famiglia di Stefano Velea, un giovane di vent’anni residente tra Ascoli e Teramo. Il giovane non era tornato a casa dopo una serata fuori, il solito sabato sera trascorso con i suoi amici che, questa volta, non ha visto il suo ritorno a casa. I suoi genitori se ne sono accorti solo al mattino seguente, quando si sono ulteriormente allarmati di fronte alle non risposte al telefono. Questo ha spinto i suoi cari a iniziare una ricerca angosciante lungo la strada che avrebbe dovuto percorrere per rientrare.
Lo zio di Stefano ha deciso di ripercorrere la strada che Stefano avrebbe dovuto fare per tornare a casa. E fu così che, giunto in un luogo isolato, a Lisciano, in provincia di Ascoli Piceno, ha notato qualcosa di strano sul ponticello: una parte del parapetto sembrava divelta. Sceso dall’auto per vedere meglio, il suo sguardo si è posato sul fondo del burrone sottostante, dove ha visto una vettura . Era la Opel Corsa di Stefano, ridotta a un ammasso di lamiere distrutte.
L’uomo ha immediatamente avvisato le autorità, ma quando i soccorritori sono arrivati sul luogo dell’incidente, non c’era più nulla da fare per il giovane. Stefano giaceva incastrato tra i resti e le lamiere del veicolo, privo di vita. Secondo i medici il decesso risaliva alla notte dell’incidente. La complessità della zona ha reso difficile il recupero del corpo e dell’auto, un’operazione che ha richiesto ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco.
Il corpo di Stefano è stato portato all’ospedale di Ascoli Piceno, mentre l’auto è stata posta sotto sequestro in attesa che vengano chiarite le circostanze dell’incidente. Ora sono i carabinieri a dover ricostruire con precisione cosa sia accaduto in quella tragica notte, mentre la comunità locale si ritrova a piangere la perdita di un giovane troppo presto strappato alla vita.