30 anni fa la caduta del muro di Berlino

Il 9 novembre del 1989, 30 anni, fa la caduta del muro di Berlino ha segnato la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra. Ecco come ricordiamo quel momento

9 novembre del 1989. La caduta del muro di Berlino, costruito nel 1961 per dividere Berlino Est da Berlino Ovest, la Germania Est, in mano ai russi, dalla Germania  Ovest, in mano alle forze dell’alleanza occidentale. 30 anni fa un giorno che ha cambiato per sempre la storia contemporanea.

caduta del muro di Berlino

Cosa ha rappresentato per gli italiani la caduta del muro di Berlino? Proprio come avviene per l’11 settembre 2001, chi era abbastanza grande ricorda ancora oggi cosa stava facendo e cosa ha provato quando ha appreso della notizia dell’apertura di Berlino Est verso l’esterno. Per 28 anni nessuno degli abitanti di Berlino Est aveva potuto avere contatti con l’altra parte. Famiglie divise dall’oggi al domani che potevano finalmente riabbracciarsi dopo anni di lontananza.

Una giornata epocale, un evento importante per tutto il mondo e in particolare per quell’Europa che ancora doveva fare i conti con le cicatrici della seconda guerra mondiale e della guerra fredda che aveva visto contrapporsi due grandi potenze mondiali come USA e URSS. E infatti per il 50% degli italiani il crollo del muro di Berlino è una data da ricordare.

Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli in occasione del 30esimo anniversario della caduta del muro di Berlino e della riunificazione della Germania, questo 50% di italiani associa a quel momento storico un senso di libertà, mentre per il 22% quello che rappresenta quel muro che non c’era più era la pace finalmente raggiunta nel cuore del Vecchio Continente.

muro di berlino

Oltre a libertà e pace, i sentimenti associati alla caduta del muro di Berlino sono anche altri: speranza, unità, uguaglianza, fiducia, armonia, gioia. Tutti sentimenti positivi e di buon auspicio per il futuro che da lì a poco si sarebbe aperto, non solo per gli abitanti di Berlino e per i tedeschi, ma per l’Europa. E il mondo intero.