Acqua Nestlé Vera ritirata dal mercato

L' Acqua Nestlé Vera Naturae è stata ritirata dal mercato per sospetta contaminazione batterica. L'avviso è apparso sul sito del Ministero della Salute.

Il Ministero della Salute ha diramato un avviso riguardo l’ Acqua Nestlè Vera, è stata ritirata dal mercato per sospetta contaminazione batterica.

L’ Acqua Nestlé Vera Naturae è stata ritirata dal mercato per sospetta contaminazione batterica. L’avviso è apparso sul sito del Ministero della Salute che ha pubblicato il richiamo di un lotto di acqua minerale a marchio Nestlè Vera a causa di una non conformità biologica.

Il prodotto interessato viene distribuito in bottiglie in pet da 50 cl, l’ Acqua Nestlè Vera Naturae è stata richiamata dal mercato per sospetta contaminazione batterica.

L’avviso è stato pubblicato nella giornata di oggi lunedì 18 novembre 2019 ed è quello distribuito in bottiglie in pet da 50 cl con numero di Lotto 9303842201 e data di scadenza 10/2020.

L’acqua minerale naturale richiamata è stata imbottigliata da Sanpellegrino Spa alla fonte Naturae, nello stabilimento di Castrocielo, in provincia di Frosinone. A scopo cautelativo, si raccomanda di non consumare le bottiglie di acqua Nestlé Vera con il numero di lotto segnalato e restituirle al punto vendita d’acquisto“.

L’acqua minerale naturale Nestlé Vera Naturae viene prodotta da SANPELLEGRINO S.P.A. nello stabilimento nel Comune di Castrocielo, in provincia di Frosinone. Sull’avviso pubblicato dal Ministero della Salute oggi lunedì 18 novembre, è stato spiegato il motivo del richiamo: “Segnalazione da parte dell’Asl di Frosinone per presunta non conformità microbiologica”.

La segnalazione, dunque, proviene dalla Asl di Frosinone e nelle avvertenze si fa riferimento ad una sospetta presenza di anaerobi sporigeni solfito riduttori. Il Ministero della Salute nell’avviso che ha pubblicato sul sito, ha allegato anche due foto che sono utili per i consumatori nel riconoscere l’acqua minerale oggetta del Richiamo.

Il presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, ha spiegato che tale richiamo è a scopo precauzionale ed ha raccomandato a tutti di non consumare il prodotto ma di riportarlo nel punto vendita dove lo si è acquistato per la sostituzione o il rimborso. L’anomalia è stata segnalata il giorno 11 novembre al servizio da Nestlè-San Pellegrino tramite il portale dedicato.