Adolescente abbandonato in autogrill, al Comune di Cessalto costa 150 euro al giorno
Ma qual è la sua storia?
Costa ben 150 euro al giorno al Comune di Cessalto il mantenimento dell’adolescente abbandonato in autogrill. La giunta comunale ha dovuto fare una delibera urgente per stanziare 18mila euro per il ragazzino che i genitori stranieri hanno lasciato da solo nell’area di servizio di Calstorta, lungo l’autostrada A4, direzione Trieste.
Il ragazzino, appena adolescente, un mese fa, in piena campagna elettorale nel Comune di Cessalto, in provincia di Treviso, è stato abbandonato dai genitori. La famiglia straniera lo ha lasciato nell’area di sosta che si trova a Calstorta e non è mai più tornata a riprenderlo.
Senza genitori, il ragazzino è seguito oggi dai servizi sociali del Comune di Cessalto, che lo hanno affidato a una struttura protetta in provincia di Venezia. Il sostentamento del giovane è però a carico dell’amministrazione comunale nel trevigiano, che si deve occupare di tutte le sue necessità.
La giunta comunale, per aiutare il ragazzo, che non parla per niente italiano, ha dovuto riunirsi e deliberare la somma di 18mila euro per poter sostenere l’adolescente. La somma dovrebbe bastare fino a fine anno, come riporta il Corriere Veneto.
Il Comune, come prevede la legge, deve provvedere alle spese fino a quando non compirà 18 anni di età. Lui vorrebbe lavorare per mandare dei soldi a casa. Per il Comune il sostentamento non è facile, come sottolinea il sindaco, che potrebbe chiedere aiuto a Regione e Stato o trovare soluzioni alternative.
Adolescente abbandonato in autogrill, le parole del Sindaco
In Italia abbiamo un welfare che funziona, ma l’autostrada, per Comuni come il nostro, è un’arma a doppio taglio. Fa bene alle imprese ma non alle casse comunali. Perché nelle due aree di servizio che si trovano nel nostro territorio comunale vengono abbandonati oltre al ragazzino, vicenda tristissima, anche veicoli a cui vengono tolte le targhe. Che poi tocca a noi smaltire, e animali di diversa taglia di cui poi ci dobbiamo prendere cura. Un salasso per il nostro bilancio che deve fare i conti anche con i rincari energetici.