Aereo scomparso dai radar, ore di angoscia: a bordo il Vicepresidente e la first Lady. Cosa sta succedendo

L'aero con a bordo il vicepresidente è scomparso nel nulla in Malawi. L'importante uomo politico si stava recando a un funerale

Del velivolo con a bordo il vice presidente Saulos Chilima si sono perse le tracce. Improvvisamente il mezzo è sparito dai radar. Si sta cercando l’aereo scomparso in Malawi che trasportava il numero due del Paese del Sudest dell’Africa. Sono ore di angoscia per tutti i cittadini: l’uomo politico si stava recando in aereo a un funerale.

Aereo scomparso in Malawi

L’aero scomparso dai radar trasportava a bordo il vice presidente del Malawi, il 51enne Saulos Chilima, e altre nove persone, inclusa anche l’ex First Lady Shanil Dzimbiri. Alle 9.17 di lunedì 10 giugno 2024 il velivolo è decollato dalla capitale, Lilongwe.

Dopo 45 minuti il mezzo era atteso all’aeroporto internazionale di Mzuzu, a circa 370 chilometri a nord dalla capitale. Qui non è mai arrivato. A causa del maltempo e della scarsa visibilità, il controllore del traffico aereo ha suggerito di tornare indietro.

Secondo quanto riferito dal Presidente del Malawi Lazarus Chakwera, che ha tenuto un discorso in diretta sul canale televisivo statale MBC, poco dopo aver ascoltato il controllore del traffico aereo, tutti i contatti sono stati interrotti.

Il Presidente parla di una situazione straziante, che spaventa e preoccupa tutti quanti. Lui rassicura il suo popolo sul fatto che sarà fatto tutto il possibile per cercare di trovare l’aereo. Nella speranza che i passeggeri siano tutti sopravvissuti: erano tutti in volo per partecipare al funerale di un ex ministro.

vicepresidente Malawi

Ore di angoscia per Saulos Chilima: era sull’aereo scomparso in Malawi

Per tutta la notte successiva le ricerche sono andate avanti, coinvolgendo esercito e polizia. Si cerca nelle zone boschive vicino a Mzuzu, la terza città più grande del Paese. L’operazione andrà avanti fino a quando non sarà ritrovato l’aereo.

Saulos Chilima

Il Presidente ha anche ringraziato Stati Uniti, Regno Unito, Norvegia e Israele che hanno fornito assistenza nell’operazione di ricerca, attraverso l’uso di tecnologie specializzate. La speranza è che si possa trovare presto quel velivolo.