Ahzar Mohssine chiede scusa a Fatima, bimba di 4 anni caduta da un balcone a Torino

Ecco le parole dell'imputato per la sua morte

Parla Ahzar Mohssine: chiede scusa a Fatima, la bimba di 4 anni caduta da un balcone a Torino e deceduta a causa dei traumi subiti durante la caduta. L’uomo afferma che stavano semplicemente giocando quando la piccola le è scivolata dalle mani. Lui è l’unico imputato nel caso che ha scosso molto la comunità locale e l’Italia intera.

Fatima caduta dal balcone

Chiedo scusa alla bambina. Questo dolore lo porterò sempre dentro di me.

Queste le parole del compagno della mamma di Fatima, davanti ai giudici della Corte d’Assise, in occasione dell’apertura del processo in cui lui è imputato per il decesso della piccolina, avvenuto il 13 gennaio 2022. L’uomo è chiamato a rispondere all’accusa di delitto volontario, ma lui sostiene che stavano giocando e tutto è avvenuto accidentalmente.

Uno dei sanitari che ha soccorso la bambina, che però è deceduta sul colpo, ha così testimoniato quello che ha visto al suo arrivo:

La situazione era gravissima e c’era un signore che ci stava disturbando: voleva vedere la bambina. Ma noi avevamo bisogno della massima concentrazione possibile e dovetti chiedere aiuto alla polizia, che era sul posto, per farlo allontanare.

Fatima

Ahzar Mohssine si difende dalle accusa, non voleva fare del male alla piccola Fatima

L’imputato si difende, dicendo che la piccola le era scivolata di mano. Una donna ha detto che la mamma era confusa e sotto choc, si sentiva come in colpa. Anche un vicino di casa racconta quegli attimi concitati dopo la caduta della piccolina.

Ahzar Mohssine

Chiamai le forze dell’ordine perché ho avuto l’impressione che ci fosse qualcosa di insolito. C’erano un uomo e una donna che discutevano e sembrava che non si curassero della bambina. La madre farfugliava qualcosa di simile a delle scuse: diceva che stava cucinando, che in casa c’era odore di fritto e quindi aveva lasciato la porta aperta, e lui le ripeteva ‘stai zitta, stupida.