Albania, dopo il terremoto si scava a mani nude, salvato un bimbo dalle macerie

Albania, dopo il terremoto che ha devastato varie città, si scava a mani nude e, poco fa, è stato salvato un bimbo rimasto intrappolato sotto le macerie

Aumenta, ora dopo ora, il bilancio delle vittime del terremoto in Albania. Finora sono 15 le persone che hanno perso la vita e più di 600 i feriti… Ci sono tantissimi dispersi e si scava a mani nude tra le macerie per cercare di salvare le persone rimaste intrappolate. Poco fa un bimbo è stato estratto vivo dalle macerie.

Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto in Albania. Sono crollati tantissimi palazzi e molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Il terremoto si è verificato di notte e ha sorpreso tutti a letto. Fino ad adesso sono state trovate vive e salvate 41 persone. Si tratta di un bilancio parziale, reso noto dal ministero della Difesa albanese. Le operazioni di soccorso proseguono.

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Un bambino è stato trovato vivo intrappolato sotto le maceri. I soccorritori sono riusciti a raggiungerlo e salvarlo. Il piccolo piangeva disperato, probabilmente per la paura e per le ferite e il video del salvataggio è straziante. I soccorritori hanno fatto di tutto per tranquillizzarlo. Il piccolo è stato portato in ospedale per le cure. Non sappiamo nulla sulla sua famiglia, purtroppo.

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Ecco cosa ha dichiarato all’Adnkronos Aida, una donna italiana di origine albanese che si trovava a Tirana, in visita alla sua famiglia:

“È stata una scossa forte e lunga, si muoveva tutto. In preda alla paura e al panico siamo corsi in strada. Qui fortunatamente non ci sono stati danni importanti a differenza di Durazzo e dei paesi vicini dove ci sono stati diversi crolli. Noi siamo al primo piano e appena sentita la scossa abbiamo preso i miei nipoti di due e sette mesi e siamo andati in strada. E qui restiamo al momento perché le repliche, seppur più brevi e meno intense, continuano“.

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L’epicentro del sisma è tra Shijak e Durazzo. Tantissimi i palazzi crollati a Durazzo e Thumana, a 30 chilometri da Tirana. Sul posto sono intervenute unità dell’esercito e della protezione civile.

Anche l’Italia sta partecipando con mezzi e uomini, come ha detto il premier albanese Edi Rama:

“Dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Conte ha inviato aerei”.

Il premier ha aggiunto che l’Albania sta vivendo “momenti drammatici”.

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In un video registrato a Thumana proprio durante la prima scossa si vede benissimo l’intensità del terremoto.