Alessandro Grazioli, il libro scritto dal letto di ospedale dal giovane 26enne malato di leucemia

La storia di Alessandro Grazioli ha commosso tutti quanti

Aveva solo 26 anni e ha combattuto fino alla fine contro la leucemia che purtroppo non gli ha dato scampo. La storia commovente di Alessandro Grazioli è ora in un libro che lo stesso ragazzo ha scritto dal letto di ospedale. La famiglia ha deciso di pubblicare un libro che raccoglie le memorie di Alessandro e quelle del suo papà. Un libro commovente come la sua storia.

Alessandro Grazioli

Alessandro Grazioli era un giovane ragazzo pieno di voglia di vivere e di sogni per il futuro. Fino al giorno in cui ha ricevuto una terribile diagnosi: era malato di leucemia. Dopo essersi accorto di una pustola dolente pensava di essere stato morso da un ragno violino. Ma i medici hanno scoperto che aveva la leucemia.

Alessandro a soli 26 anni, supportato dalla famiglia e dagli amici che non lo hanno mai lasciato solo, ha combattuto duramente, ma alla fine la malattia lo ha portato via all’affetto dei suoi cari. La sua storia aveva commosso tutta Italia e ora in un libri si possono leggere le sue memorie e quelle di papà Graziano.

Alessandro Grazioli libro

Mentre era ricoverato all’ospedale Maggiore di Novara Alessandro ha potuto scrivere le sue memorie: i suoi sogni, le sue speranze, le sue preoccupazioni, le sue passioni, la voglia di vivere. Anche il papà ha tenuto un diario, scritto fino a quando il figlio 26enne non si è spento tra le sue braccia.

I genitori hanno voluto pubblicare questo libro dal titolo “Non è colpa del violino. Alessandro Grazioli, la leucemia, nel suo diario e in quello del papà Graziano” edito da Mediaper edizioni. Un libro per ripercorrere la storia di Alessandro e dei tanti pazienti con leucemia, ma anche per raccogliere fondi.

Alessandro Grazioli, un libro per ricordarlo e sostenere l’Admo

Grazie al suo esempio, Alessandro Grazioli ha fatto molto per chi come lui sta cercando di combattere la leucemia, anche con una campagna di adesioni all’Admo mai vista prima per donare il midollo. Lo stesso 26enne ha posato per una campagna che ha permesso a molti di conoscere questa possibilità di donazione per salvare una vita.

Oltre alla beneficenza, il libro ha lo scopo di ricordare prima di tutto Alessandro e di far conoscere a tutti le atroci sofferenze della leucemia. Considero questa mia esperienza distruttiva. Il dolore che ha creato a me e alla mia famiglia è incommensurabile. Ogni mattina mi sveglio e mi chiedo se sia tutto vero o se si tratti di un incubo. Mio figlio mi manca in ogni momento della giornata. Ho capito che raccontarlo in un libro significa farlo rivivere. Di lui mi rimane il dolore, il ricordo e ora questo libro che forse cerca di dare un senso alla sua prematura scomparsa.

Queste le parole di papà Graziano. Il libro si può ordinare online e nelle librerie italiane e aiuterà le associazioni che si occupano di lotta alla leucemia, come Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma) e Admo (Associazione Italiana Donatori di Midollo).