Alessia Pifferi contatta Zona Bianca: le sue parole in diretta tv

Alessia Pifferi, la madre che ha lasciato morire la piccola Diana, ha scritto una lettera alla trasmissione tv Zona Bianca: le sue parole

Dopo la lettera scritta a Quarto Grado, Alessia Pifferi ha contattato anche il programma televisivo Zona Bianca.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca
Credit: Zona Bianca

Le sue parole sono state trasmesse in diretta tv:

Cara Zona Bianca, sono quasi 50 giorni che mi trovo in carcere e mi sembra di vivere una realtà parallela. Prima vedevo le trasmissioni che si occupano di delitti e mi chiedevo cosa si sente quando sei dentro. Adesso che mi trovo anch’io in questa situazione sento la perdita di quello che era il mio mondo. Mia figlia non c’è più e ho perso tutti. Ho solo i miei due avvocati Luca D’Auria e Solange Marchignoli. Grazie di occuparvi di me. Alessia Pifferi.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

Una lettera che la mamma della piccola Diana, morta di stenti a soli 18 mesi, ha scritto dalla prigione. Da quando è accaduta la vicenda, tutti coloro che le sono sempre stati vicini, l’hanno abbandonata. La madre e nonna della bambina, la sorella e anche il compagno 58enne di Leffe. Nessuno di loro era a conoscenza di cosa la minore era costretta a subire. Nessuno di loro sapeva che in quei sei giorni l’aveva lasciata a casa da sola, senza cibo e senza acqua.

Le bugie di Alessia Pifferi

Alessia Pifferi raccontava di una babysitter inesistente e in quella breve vacanza, all’uomo di cui era innamorata, aveva detto di aver lasciato Diana al mare con la sorella. Voleva trascorrere qualche giorno con lui da sola, così avrebbe “respirato un po’”.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

Al suo rientro però, la piccola non c’era più, il suo cuoricino aveva smesso di battere. Si è spenta da sola, nessuno ha sentito il suo pianto disperato, nonostante il condominio sia abitato da diverse persone. Per questo gli inquirenti credono che la donna possa averla sedata con la boccetta di ansiolitico rinvenuta in cucina.

Saranno soltanto gli esami che tra pochi giorni verranno effettuati sul biberon, a confermare o smentire i sospetti. Se dovesse arrivare la positività all’En, Alessia Pifferi verrà accusata anche di premeditazione e la sua posizione di aggraverà.