Alessio, il bimbo di 8 anni ricoverato al Santobono di Napoli non ce l’ha fatta: è morto per meningite

Purtroppo la meningite non gli ha dato scampo: il piccolo paziente è morto a soli 8 anni

Si chiamava Alessio il piccolo angelo volato in cielo in Campania troppo presto per una patologia che non gli ha dato scampo. Il bimbo di 8 anni ricoverato al Santobono di Napoli, purtroppo, è deceduto. Non ce l’ha fatta a sopravvivere alla meningite. I medici dell’ospedale campano hanno fatto di tutto per lui, ma purtroppo alla fine non ce l’ha fatta.

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Fonte foto da Pixabay

Alessio si trovava presso l’ospedale pediatrico del capoluogo campano, ricoverato da giorni per meningite. Il decesso del piccolo è stato confermato dal sindaco di Teano, città in provincia di Caserta dove Alessio viveva con la famiglia. Ecco le parole che Giovanni Scoglio ha deciso di affidare a Facebook:

Ci sono notizie, a seguito delle quali, le parole si svuotano di significato. È il momento del dolore, è il momento del silenzio, è il momento di stringerci, come comunità, attorno alla famiglia del piccolo Alessio e di pregare, tutti insieme, per la sua anima. L’Amministrazione comunale tutta esprime profondo cordoglio alle famiglie Rotondo e Croce.

Il piccolo aveva contratto il virus nella scuola di Teano che frequentava. Si tratta di una patologia provocata dal meningococco neisseria meningitidis, la forma più severa dell’infezione virale. Se non riceve una diagnosi tempestiva, l’esito è nella maggior parte dei casi letale.

Lo stesso sindaco aveva annunciato la presenza del virus nella scuola, consigliando ai contatti stretti (famigliari, docenti, compagni di classe) di sottoporsi a profilassi. Nessun allarmismo, ma solo pura prevenzione per scongiurare il peggio.

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Non ce l’ha fatta il bimbo di 8 anni ricoverato al Santobono di Napoli

Il cuore del piccolo ricoverato all’ospedale pediatrico Santobono Pausillipon di Napoli ha smesso di battere nel tardo pomeriggio di domenica 9 ottobre 2022. Le sue condizioni di salute si sono velocemente aggravate.

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Fonte foto da Pixabay

L’Asl di Caserta ha già avviato il tracciamento dei contatti del piccolo. Sono attualmente sotto stretta sorveglianza sanitaria da parte delle autorità mediche.