Alessio Quaini, morto durante una gita scolastica: assolta l’insegnante

Il Tribunale ha assolto l'insegnante dei Alessio Quaini, lo studente 14enne che è morto durante una gita scolastica, dopo 40 gradini di scale

Un nuovo aggiornamento sul caso del 14enne Alessio Quaini. Il Tribunale di Brescia ha assolto l’insegnante che si trovava con il giovane studente.

Processo Alessio Quaini

Alessio Quaini ha perso la vita durante una gita scolastica, dopo aver accusato un malore mentre saliva 40 gradini insieme al resto dei suoi compagni di scuola. I genitori hanno chiesto che venisse fatta giustizia, perché la scuola era consapevole dei problemi cardiaci del loro figlio e quel giorno, l’insegnante avrebbe dovuto fargli prendere l’ascensore.

Per questo erano stati richiesti 8 mesi di reclusione per l’insegnante. Una richiesta che è stata rigettata dal Tribunale di Brescia. Alessio Quaini ha perso la vita per un infarto ed era affetto da cardiopatia congenita. Questo è quanto è stato stabilito.

Processo Alessio Quaini

La vicenda risale allo scorso 2014. Gli studenti si erano recati, per una gita, al municipio di Villanuova sul Clisi. Mentre saliva i 40 gradini insieme al resto della classe, il 14enne ha accusato un malore. Subito sono stati allarmati i soccorsi, che in breve tempo hanno raggiunto il municipio. Purtroppo il suo cuore si è fermato poco dopo l’arrivo degli operatori sanitari.

Per i medici che lo avevano in cura e per l’accusa, quello sforzo è stato la causa del decesso. Alessio non poteva prendere le scale e la scuola ne era consapevole.

L’insegnante, invece, in sua difesa, ha dichiarato che l’istituto scolastico aveva l’ok dei genitori per far prendere le scale allo studente e che non era la prima volta.

Il giudice, nonostante la richiesta di 8 mesi di reclusione, ha deciso di assolvere l’insegnante. Secondo la sentenza, il ragazzo aveva una grave patologia ed è deceduto per un infarto.

Alessio Quaini era affetto dalla stessa patologia del fratello gemello Simone

Alessio Quaini era affetto dalla stessa patologia (cardiomiopatia ipetrofica dilatativa) del fratello gemello Simone, che ha perso la vita quando avevano 2 anni. Il bambino attendeva un trapianto.

Processo Alessio Quaini

Negli anni successivi, Alessio non ha mostrato alcun problema. La prima crisi è arrivata nel 2010 e i medici hanno deciso di impiantare un defibrillatore interno. Purtroppo ha perso la vita a 14 anni nel 2014, durante una gita scolastica.